Legambiente apre alle donazioni in Bitcoin grazie alla startup italiana Helperbit
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I fondi raccolti verranno destinati alla campagna “La rinascita ha il cuore giovane”,
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dedicata alle imprese giovanili nelle zone colpite dagli eventi sismici di agosto e ottobre
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Legambiente, prima organizzazione no profit in Italia, ha avviato una nuova collaborazione con la startup Helperbit per adottare la tecnologia Blockchain e Bitcoin, aggiungendo un ulteriore canale per le raccolte fondi ed offrendo ai propri donatori trasparenza e tracciabilità completa dei flussi economici.
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Questa nuova opportunità verrà riservata, in questa prima fase di lancio, alla campagna di raccolta fondi “La rinascita ha il cuore giovane” (www.rinascitacuoregiovane.it)
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Si tratta di un innovativo strumento digitale che offre numerosi vantaggi in termini di sicurezza, tempi e costi, permette di aprirsi a panorami internazionali, ricevendo donazioni in Bitcoin da tutto il mondo, e di monitorare la gestione dei fondi. Per intraprendere questo percorso, Legambiente si è affidata ad Helperbit, una startup italiana che utilizza la tecnologia Blockchain nel settore della beneficenza e delle emergenze umanitarie, vincitrice di diverse competizioni internazionali e selezionata dalle Nazioni unite per il World Humanitarian Summit.
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“Grazie alla scelta che abbiamo fatto – afferma Rossella Muroni, presidente nazionale di Legambiente – siamo oggi la prima organizzazione no profit in Italia e tra le pochissime al mondo ad accettare donazioni tramite questo metodo di pagamento, che garantisce ai donatori sia la piena tracciabilità del loro contributo sia i risultati ottenuti”.
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Al momento della contribuzione, infatti, sarà possibile prendere visione delle donazioni in ingresso, mentre successivamente, tramite la piattaforma Helperbit, si potrà verificare come i fondi verranno spesi, avere la garanzia che abbiano raggiunto la loro destinazione finale e monitorare l’impatto derivante dagli aiuti economici.
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“Lavorare a fianco di una organizzazione storica come Legambiente e vedere l’entusiasmo che dimostrano nell’affrontare nuove sfide tecnologiche fa di certo molto piacer – afferna Guido Baroncini Turricchia, amministratore delegato e co-fondatore di Heperbit – La curiosità dimostrata sui temi della trasparenza legata alla blockchain e la propensione all’innovazione rendono di certo Legambiente una delle no-profit italiane più all’avanguardia. Spero che questa realtà sia da esempio e stimoli anche altre no-profit ad intraprendere un percorso volto alla trasparenza.”
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Per ulteriori informazioni contattare:
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Ufficio stampa Legambiente 0686268376-53-99