Oliver Valverde è un giovanissimo creatore di profumi di origine andalusa che rapidamente si è imposto nella realtà dei profumi di autore non solo per le sue particolari creazioni ed abbinamenti, ma anche per l’accurata grafica delle sue confezioni. Allo scorso Pitti ha presentato Ambergreen (un’insolita ambra affastellata da freschissime note verdi) e Vaninger (dove lo zenzero è abbinato alla vaniglia in un connubio dolcemente sensuale).
Quando Oliver Valverde si avvicina al mondo dei profumi?
Ho iniziato nel 2009 e il lancio di OLIVER & CO. è stato nel 2010.
Che cosa è un profumo per te?
Un buon amico con un grande cuore, l’anima profonda e una mente selvaggia.
Il tuo primo profumo indossato e il primo creato da te.
Il primo che ho usato è stato “Chispas”. Chispas era una colonia spagnola molto popolare perché è stato il primo profumo per una generazione di bambini negli anni ’80. Ed io sono nato nel 1981. La mia prima creazione è stata M.O.U.S.S.E.
Cosa cerchi in un profumo?
l profumo per te quali caratteristiche dovrebbe avere? Io mi sto dedicato ad esplorare nuovi territori nel mondo della profumeria. Io amo i risultati imprevisti che trovo durante il processo creativo, sempre basandosi su concetti di astrazione e seguendo il mio istinto come un giovane e autodidatta profumiere. Il processo creativo stesso diventa la mia guida. Una fragranza dovrebbe avere una energia unica e un’ anima come se fossero vive. Un buon profumo deve scuotere le cellule del cervello e sollevare la mente in modo positivo, come un viaggio avventuroso con il vostro amico fidato o i consigli della vostra affascinante nonna. Penso anche che un profumo non è solo un accessorio di moda, si tratta di una parte della tua anima che è collegato con i più profondi sentimenti ed emozioni.
Vi sono, secondo te, gli anni in cui alcune fragranze sono più di moda di altre e perché?
Sì lo so, ci sono. Ma io non seguo le tendenze. Onestamente non mi interessa questo aspetto artificiale del settore dei profumi. Preferisco avere la libertà di creare ciò che voglio senza alcuna limitazione. E io sogno di un futuro in cui i marchi (specialmente le marche di nicchia) non producano più fragranze superficiali.
Come si può essere innovativi nel mondo dei profumi?
Ho una frase per questo, che è, tra l’altro, il DNA del mio brand. Per creare qualcosa di differente ed innovativo, dobbiamo smettere di ripetere le stesse formule e cliches.
Quando si crea un nuovo profumo, come si sceglie di procedere?
Il processo è istintiva, non riesco a controllarlo. Succede e basta.
Il profumo che ami di più e perché.
Amo molte fragranze di molti brands differenti. La fragranza che scelgo di indossare dipende molto dal mio umore. Oggi sto indossando la mia Gincense, ieri indossavo Prada Infusion d’Iris.
Intervista di: Luca Ramacciotti
Foto: OLIVER & CO, Smell Festival