L’avventura della compilation di Rock Targato Italia giunge alla sua 23esima pubblicazione: un concentrato musicale che ben rappresenta la situazione contemporanea.\r\nUna raccolta da ascoltare con attenzione, che comprende 19 artisti, provenienti da ogni parte d’Italia, e che propone canzoni originali, ascoltate durante i live nei club, a testimoniare la bravura e la singolarità di un ambito musicale ancora capace di stupire. Sono tutti artisti che piano piano, partendo dalle selezioni regionali, sono arrivati a raggiungere le finali, e che si sono aggiudicati il diritto di partecipare alla compilation .\r\n\r\nQuest’anno Rock Targato Italia si avvale della collaborazione di Italian Factory Magazine che si occupa di valorizzare e proporre giovani talenti nell’ambito dell’arte.\r\n\r\n \r\n\r\nLa copertina della compilation è infatti opera del pittore umbro Desiderio, che ha saputo interpretare nel modo migliore la filosofia della rassegna. Per l’occasione, Desiderio ha pensato una cover per la compilation Rock Targato Italia 23, il cui simbolo principale è una colomba.\r\n\r\n \r\n\r\n“Susanna” una colomba cyber, fortemente contemporanea, dall’anima profondamente rock”, spiega l’artista, “ma che mantiene il suo carattere di animale-simbolo della pace e dell’amore, due elementi da sempre associati alla musica rock”; che per la copertina di Rock Targato Italia si riveste di un’estetica “metallara” rafforzando quel messaggio, proprio per ribadire che è un “simbolo” forte e resistente nel tempo\r\n\r\n \r\n\r\nL’avventura prosegue anche con il sostegno di diverse Radio, piccole o grandi che siano non importa, interessa la grande solidarietà che è nata, una collaborazione importante per gli artisti emergenti per ottenere, come meritano, maggiore visibilità! Con piacere abbiamo messo il logo delle radio sulle nostre comunicazioni relative alla compilation di Rock Targato Italia. Altre collaborazione sono ben accette.\r\n\r\nRock Targato Italia compilation 23 è pubblicata dall’etichetta milanese Terzo Millennio/Divinazione Milano, dal 16 dicembre in tutti i webstore (distribuzione Pirames International).\r\n\r\n \r\n\r\nTracklist:\r\n\r\n1) Tutti i giorni sorridente – Flat Bit\r\n\r\n2) La strada verso sud – CaPaBrò\r\n\r\n3) Trasfigurazione – 2elementi\r\n\r\n4) Life time lapse – Dan Cavalca\r\n\r\n5) Minotauro – Insil3nzio\r\n\r\n6) Sutra – Merovingi\r\n\r\n7) Speriamo che nevichi – Roberto Bonfanti feat Miky Marrocco\r\n\r\n8) Parquet – I Traditori\r\n\r\n9) Siamo Dinosauri – Duperdu\r\n\r\n10) Parlami – D-Storta\r\n\r\n11) In volo – Sound of soul\r\n\r\n12) Cosa Dirai? – Compagni di Cappio\r\n\r\n13) Racconti dalla Finestra – AmanoLibera\r\n\r\n14) Mare – Salvario\r\n\r\n15) Contro il muro – Watt\r\n\r\n16) In che stato siamo – Jolly Cinema\r\n\r\n17) Heva – Hotel Monroe\r\n\r\n18) Let me shine – The Dark Shines\r\n\r\n19) 40 Bills – 12 Bars Blues Revolution\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nROCK TARGATO ITALIA 23\r\n\r\nBIOGRAFIE ARTISTI:\r\n\r\n \r\n\r\nFlat Bit\r\n\r\nI Flat Bit nascono dall’unione di quattro musicisti provenienti da emisferi musicali differenti. L’inserimento di componenti elettroniche sembra fare da collante tra pop e punk rock, plasmando il tutto. La band ha all’attivo due EP: “Scala di grigi” del 2014 e “Imperfette Condizioni” del 2016. Negli anni hanno preso parte a diversi contest musicali e festival tra cui festival Arezzo Wave, Geometrie Sonore, Rock Targato Italia e Deejay On stage (Radio Deejay). Si sono esibiti a fianco di artisti di rilievo del panorama indipendente Italiano come Levante, Kutso, Management del dolore post operatorio, Tiromancino, Calcutta, Francesca Michielin e molti altri.\r\n CaPaBrò\r\nVincitori della 28^ edizione di Rock Targato Italia, i marchigiani CaPaBrò sono un trio versatile che sembra voler provare a raccogliere l’eredità del teatro canzone con fare scanzonato e giocoso. Dopo il debutto nel 2014 e la pubblicazione dell’EP “Un passo avanti”, vincono numerosi concorsi durante il 2015 (Guerra Tra Bande, SAMF 2015, MusicAle) e il 2016 (Frequenze Acustiche, Vicenza Rock Contest, Red Contest). Il gruppo presenta marcette sghembe, filastrocche surreali, valzer istrionici e canzoni trascinanti stracolme di ironia e condite da intermezzi teatrali, raccontando la propria visione del mondo e dei rapporti umani in modo pungente e irriverente, senza mai prendersi troppo sul serio. Talento e intelligenza, per raccontare la realtà e gli uomini con il sorriso.\r\n\r\n \r\n\r\n2eleMenti\r\nVito e Vito: due amici, due musicisti, due interi, due opposti. Sono i 2eleMenti, progetto sviluppato con l’idea di raccontare due personaggi attraverso una profonda ricerca interiore e sonora, con una composizione di genere pop-rock caratterizzata da un’attenta cura ai dettagli. La band lucana, che ha all’attivo quattro singoli, scrive delle canzoni che sanno coniugare melodie limpide, richiami al miglior pop inglese e aperture ad una delicatezza anni ’60, impreziosite da aperture psichedeliche e arricchite da una voce cristallina ed estremamente espressiva.\r\n Dan Cavalca\r\nDaniele (in arte Dan) Cavalca, emiliano di nascita, si divide oggi tra Italia e Stati Uniti. Con esperienze rock e pop, i pilastri della sua formazione musicale sono prevalentemente il jazz e la musica classica. Si forma presso il Conservatorio di Parma, l’Accademia Internazionale Della Musica di Milano e la Berklee College fo Music di Boston. Ha collaborato con artisti quali Robin Eubanks e Greg Hopkins e ha condiviso il palco con Annie Lennox e Carole King, durante il Berklee Commencement Concert.\r\nHa inoltre suonato in una tournée di quattro mesi negli Stati Uniti. Dan Cavalca rappresenta la sintesi maturata del percorso musicale dell’artista che, preso dalla voglia di indipendenza e autonomia, decide di diventare un vero e proprio polistrumentista. La sua passione musicale lo porta a sperimentare inoltre nuovi generi e ad avvicinarsi al mondo della musica elettronica. Le sue più recenti creazioni sono raccolte nell’album “Cinematic”, interamente realizzato e prodotto dall’artista.\r\n\r\n \r\n\r\nInsil3nzio\r\nIl progetto INSIL3NZIO debutta nel 2012 a Fermo, da una commistione di stili, approcci ed esperienze musicali diverse tra loro che si muovono tra nu-metal, crossover e industrial, con il giusto dosaggio elettronico. Il gruppo ama raccontare le infinite maschere di questo Paese, concentrandosi sull’attitudine consumistica, sui molteplici aspetti della quotidianità, e toccando il rapporto tra uomo, tecnologia e forme del potere.\r\n\r\n \r\n\r\nMerovingi\r\nMusicisti emiliani dalla forte personalità, i Merovingi sono autori di canzoni dall’atmosfera intima e crepuscolare in cui musica d’autore e rock alternativo si intrecciano sapientemente. I loro testi sono carichi di uno spessore poetico non indifferente e si rifanno ad un immaginario fortemente spirituale e per nulla scontato, con citazioni di rilievo e richiami alle religioni orientali o alla mitologia egizia. Discepoli ideali del maestro Giovanni Lindo Ferretti, si dimostrano una bella scoperta che richiede e merita un ascolto estremamente attento.\r\n\r\n \r\n\r\nRoberto Bonfanti e Miky Marrocco\r\n\r\nRoberto Bonfanti è autore di numerosi romanzi tra cui “Tutto passa invano”, “L’uomo a pedali”, “In fondo ai suoi occhi”, “Suonando pezzi di vetro” e “Alice”, Roberto ama abbattere i confini fra vita e poesia, trasformando le sue storie in una sorta di teatro rock.\r\nMiky Marrocco, musicista e scrittore, collabora con il periodico di cultura fotografica Eyesopen! Ha pubblicato Nicovid e Glory Days e ha suonato con Controluce (Aprile), Monksoda (Safe and sound), Alia, Yuri Beretta, Museo Kabikoff e Los Picios.\r\nI Traditori\r\n\r\nI Traditori debuttano nel dicembre 2013 a San Piero in Bagno, dall’incontro di Matteo Cavallini e Leonardo Forcelli (entrambi Visioni di Cody) con Federico Valgiusti e Francesco Ricci. La loro immagine un po’ sommessa e autoironica e le loro melodie trascinanti che contaminano il pop più scanzonato con rock e il sintetizzatore a fare da traino, li rendono dei potenziali beniamini del popolo indie. I loro ritornelli killer propri dei migliori tormentoni raccontano con ironia un mondo popolato da nerd di provincia ed eterni precari. La band romagnola, che nel marzo 2015 ha pubblicato il primo EP “Novità”, ha le carte in regola per ambire a un posto nell’universo musicale dominato da artisti come I Cani, Lo Stato Sociale o Dente.\r\n\r\n \r\n\r\nDuperdu\r\nI Duperdu duo milanese composto da Marta Marangoni (voce, flauto dolce) e Fabio Wolf (voce, pianoforte, chitarra e fisarmonica). Musici di casa del locale “La Scighera”, i due sono inoltre cantori ufficiali dello “Spirit de Milan”, con il quale hanno realizzato un progetto culturale sul dialetto milanese.\r\n\r\n“Chiameròlla Milano” è il loro primo album, registrato nel 2016 per l’etichetta Terzo Millennio di Milano e prodotto con il contributo del Maestro Tony Cercola, percussionista di Edoardo Bennato e Pino Daniele. I loro brani “Il Drago Tarantasio” e “Song’ Plinio” sono stati trasmessi da Radiopopolare. Hanno fondato e lavorano per MinimaTheatralia, un progetto rivoluzionario di partecipazione teatrale.\r\n D-Storta\r\nQuattro ragazzi sardi capaci di riportarci negli anni Novanta con tastieroni in pieno stile Subsonica, chitarre asciutte e taglienti e una voce aspra dal retrogusto post-wave.\r\nI D-storta debuttano nel 2010, registrando il loro primo demotape (“Liquido Inverso”) nel gennaio dell’anno seguente: alcuni pezzi del progetto suscitano l’interesse dell’etichetta indipendente Nomadism, che propone loro un contratto per la pubblicazione di quello che sarà il loro primo album ufficiale, “Un colpo di pistola”. Nell’agosto 2012, dopo aver partecipato ad importanti concorsi e aver avviato una collaborazione con Luigi Mameli in qualità di artist manager, suonano in opening act per il concerto dei Velvet.\r\n\r\nNel 2014 vengono selezionati per suonare al Mondo Ichnusa 2014, dove aprono il concerto di Subsonica e Salmo. Forti di un electro-rock graffiante dal buon potenziale radiofonico, i D-storta presentano canzoni serrate dirette da ritornelli trascinanti.\r\n Sound Of Soul\r\n\r\nQuartetto abruzzese dal gusto post-wave e anglosassone per la melodia e per gli arrangiamenti, I Sound Of Soul sono capaci di unire l’asciuttezza del rock con sonorità curate e mai eccessivamente sporche. La loro musica è carica di una certa passione per i suoni d’oltre oceano, conseguenza del periodo trascorso dai quattro in Irlanda, dove hanno vissuto per cinque anni accumulando esperienze musicali non indifferenti che li portano oggi a fondere il rock newyorkese con qualche apertura post grunge in uno stile melodico, coerente e pulito.\r\n\r\n