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- Il futuro è rinnovabile. L’energia del sole e del vento fa bene alle nostre tasche e all’ambiente. La produzione in eccesso si può rivendere in rete o impiegare per alimentare una bici o un’auto elettrica. Installate un pannello solare o, se non potete, diventate membri di una cooperativa che produce energia 100 per cento rinnovabile.
- Accendiamo il futuro. Compriamo lampadine a basso consumo. Per creare l’atmosfera natalizia scegliamo lampade a LED. A parità di illuminazione, con la tecnologia LED si ha un risparmio energetico dal 50 al 80 per cento. Collegare poi le luci a un timer, in modo da attivarle solo in un determinato periodo, consente di risparmiare energia.
- Una casa green è meglio. Apparecchiamo la tavola delle feste senza impiegare piatti e bicchieri di plastica. Sono disponibili diverse alternative biodegradabili e compostabili. Attenzione anche alla scelta delle piante: si usano molto le stelle di Natale in questo periodo, ma da un rapporto di Greenpeace emerge che i due terzi delle piante ornamentali analizzate sono contaminate da pesticidi dannosi per le api. https://salviamoleapi.org/
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- Mettiamo in tavola la sostenibilità. Privilegiamo prodotti provenienti da agricoltura biologica, locali, stagionali e liberi da OGM (https://www.iknowwhogrewit.org/it/pledges/ ). Acquistiamo legumi e zafferano dalle terre colpite dal terremoto in Italia centrale, aiutando così questa parte del Paese a ripartire.
- Consumiamo il pesce giusto. Impariamo a consumare meno e meglio: evitiamo merluzzo, salmone, gamberi, tonno rosso e pesce spada. Scegliamo il pesce fresco locale che viene offerto dalla piccola pesca artigianale e seguiamo i consigli di fishfinder.greenpeace.it per fare una scelta responsabile. Nella scelta del tonno in scatola, facciamo una scelta sostenibile (https://bit.ly/vjp55P). Privilegiamo il tonnetto striato pescato a canna.
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- Regaliamo abiti senza sostanze chimiche pericolose. Se scegliamo di regalare un capo d’abbigliamento, orientiamoci su vestiti di seconda mano o abiti in cotone biologico. Se invece vogliamo acquistare un capo nuovo, preferiamo i marchi che sono impegnati nell’eliminazione delle sostanze chimiche pericolose (https://www.greenpeace.org/italy/it/campagne/inquinamento/detox-catwalk/). Per andare a sciare o a camminare con le ciaspole scegliamo capi senza PFC (https://detox-outdoor.org/it-IT).
- Acquistiamo meno vestiti. In media, una persona acquista il 60 per cento in più di prodotti d’abbigliamento ogni anno e la loro durata media si è dimezzata rispetto a 15 anni fa, producendo montagne di rifiuti tessili. Scegliamo capi d’abbigliamento che durino nel tempo e possano essere riparati. Uno dei costi maggiori per il pianeta viene dal crescente uso di fibre sintetiche: il poliestere, in particolare, emette quasi tre volte più CO2 nel suo ciclo di vita rispetto al cotone. Questo materiale può impiegare decenni a degradarsi e contamina l’ambiente marino sotto forma di microfibre in plastica.
- Una microsfera non è un microproblema. Controlliamo che nei bagnoschiuma o altri prodotti di bellezza o per l’igiene personale che regaliamo non ci siano microsfere di plastica (compaiono tra gli ingredienti alla voce Polietilene o Polipropilene) che vengono inserite per il loro potere abrasivo e poi finiscono per contaminare il mare ed essere ingerite dai pesci che poi arrivano sulla nostra tavola.
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- Facciamo acquisti in modo sostenibile. Durante le feste aumenta il traffico nelle grandi città e peggiora la qualità dell’aria. Invece che in auto, godiamoci l’atmosfera natalizia passeggiando o utilizzando la bici: fa bene all’ambiente e alla nostra salute. In alternativa, usiamo i mezzi pubblici o altre forme di trasporto collettivo. Portiamo con noi buste e sacchetti riutilizzabili. Meglio ridurre i regali e comunque preferire prodotti ecosostenibili, facendo attenzione all’imballo. Spesso riceviamo regali dove l’imballo è spropositato rispetto al regalo. E poi, l’oggetto che stiamo regalando è necessario, è gradito, oppure finirà in un cassetto o peggio nel cassonetto?
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- Sosteniamo Greenpeace! Greenpeace è impegnata per salvare il Pianeta. Gli attivisti sono la linfa dell’associazione, con una donazione possiamo aiutare loro e Greenpeace a vincere sempre nuove battaglie (sostieni.greenpeace.it). Possiamo diventare anche noi volontari di Greenpeace (https://www.greenpeace.org/italy/it/Cosa-puoi-fare-tu/volontariato-attivismo/) o anche cyberattivisti, partecipando a petizioni online, ricevendo aggiornamenti sulle ultime attività e contribuire a diffonderle in rete. https://bit.ly/mUBWEm
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