Giovedì 10 novembre, alle ore 22, al Ragoo di Milano (viale Monza, 140 – ingresso gratuito) gli Ottavo Richter – in formazione drumless: Luciano Macchia, al trombone, Alessandro Sicardi, alla chitarra elettrica, Raffaele Köhler, alla tromba e flicorno, Domenico Mamone, al sax baritono – presenteranno dal vivo il loro nuovo disco “GIF” (Egea Music), disponibile da lunedì 11 luglio nei negozi tradizionali, in digital download e in tutte le piattaforme streaming.
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“GIF” è un viaggio musicale che tocca tutti quei generi portati a far muovere l’ascoltatore: funk, boogie woogie, rock steady, reggae, blues, jazz e ska. “GIF” non lascia che l’ascoltatore si fermi un attimo. Sul groove della sezione ritmica i testi sono ironici, sarcastici e fortemente ancorati a riferimenti reali come in “In via Galilei” o in “Cara Dipendenza”.
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Ecco la tracklist del disco: “Non esiste”; “Mi piace”; “In via Galilei”; “One man, one girl”; “Cara dipendenza”; “Ho voglia di te” (ft. Fabrizio e Mauro Settegrani); “Il dottor B.”; “Telefona” (ft. Gnut); “Nuvole”; “Prima di regalare pensa” (ft. Gianluigi Carlone); “Non fare la bestia”; “Oroscopo”; “Tipi Caterpillar” (ft. Redazione Caterpillar); “El salsa de lo skorpyón”.
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Gli Ottavo Richter nascono a Milano nel 2004 dall’incontro tra Luciano Macchia e Raffaele Kohler con Alessandro Sicardi e Domenico Mamone. Il primo album viene prodotto quasi subito, all’inizio del 2005: “Molly Malone’s”, registrato dal vivo in un omonimo pub nei pressi del Lago Maggiore. L’attività live dei primi anni è intensa e porta al secondo lavoro discografico: “Clinkin’ Glasses” del 2010, coprodotto insieme a Tommaso Sacchi. Il terzo disco della band viene prodotto nel 2012 e contiene musiche e sonorità eterogenee, nonché tre featuring: quello della cantante jazz Nadia Braito, dell’attore Rupert Sciamenna e quello di Gianluigi Carlone (Banda Osiris). Nel 2015 il gruppo autoproduce il quarto album, “X Anniversario”, per celebrare il decimo anno di attività; si tratta dell’estratto di un concerto eseguito dalla band alle Cantine dell’Arena a Verona, con brani di tutti e tre i precedenti dischi.
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Fonte Gaetano Petronio