I fari, pagine 368 euro 20,00\r\n\r\nin libreria 8 settembre 2016\r\n\r\nl’autore sarà al Festivaletteratura di Mantova\r\n\r\nAmin Maalouf è accademico di Francia dal 2011. In questo romanzo, che è romanzo e racconto di uno dei luoghi più ricchi di storia, si addentra nella vita e nelle avventure delle diciotto personalità che si sono succedute sulla 29° poltrona dell’Académie française a partire dal 1634. L’Accademia ha sede lungo la Senna, in uno spazio compreso tra il Louvre e il Quai Conti; è da qui che si snoda il caleidoscopio di una consuetudine che ancora continua: il potere dei re e dei cardinali, uomini di spada e di commercio; e ancora uomini di scienza, poeti, librettisti, drammaturghi, romanzieri più o meno influenti nella vita pubblica. I conflitti di idee, gli scontri, gli intrighi, le storie d’amore tessono la trama di questa storia non solo della Francia, ma dell’Europa intera. Maalouf ricostruisce la querelle sul Cid, ci riporta all’editto di Nantes, alla questione del Giansenismo, all’espulsione dei Gesuiti, all’emergenza della massoneria, alla Rivoluzione francese, al colpo di Stato del 18 Brumaio, alla guerra con la Prussia del 1870, alla Comune di Parigi, alla scoperta dell’anestesia, all’istituzione dei funerali nazionali, fino all’Affaire Dreyfus e alle grandi guerre del XX secolo. A partire da una semplice poltrona, emblema della fragilità della nostra memoria, posta ai bordi della Senna, Amin Maalouf ci fa rivivere – con la partecipazione emotiva di un vero narratore, la ricchezza di dettagli di uno storico degli Annales – tutta la ricchezza di una cultura straordinaria facendoci rivivere quattro secoli di storia francese ed europea.\r\n\r\nDello stesso autore La Nave di Teseo pubblica Origini (Collana I delfini, pag. 510, € 13,00) il suo più acclamato longseller vincitore del Premio Prix Mediterranee nel 2004.\r\n\r\nAmin Maalouf è nato in Libano nel 1949 da una famiglia di letterati e giornalisti. Dopo gli studi universitari nel campo dell’economia e della sociologia, si è trasferito a Parigi nel 1976. Il suo primo libro, Le Crociate viste dagli arabi (1993), è ormai un classico tradotto in moltissime lingue. Ha pubblicato inoltre Col fucile del console d’Inghilterra (1994), Gli scali del Levante (1997), Il periplo di Baldassarre (2000), Il primo secolo dopo Beatrice (2001), Origini (2004, nuova edizione La nave di Teseo 2016), I disorientati (2013) e i saggi L’identità (1999) e Un mondo senza regole (2009). Nel 1999 gli è stato conferito il Premio Nonino e nel 2004 il Prix Méditerranée e nel 2010 il Premio Principe delle Asturie. Dal 2011 fa parte de l’Académie française.