Arriva negli store musicali Love Frames, primo lavoro del giovane cantante afro-italiano Yuri Santos. Tra elettronica e blues, l’autore classe 1995 esordisce con un album sofisticato ed elegante, sorretto da una voce destinata a far parlare di sé.\r\n\r\nLove Frames è un disco molto vario da un punto di vista sonoro. Raccontaci della sua gestazione.\r\n\r\nDiciamo che Love Frames presenta vari generi proprio perché quello fu il nostro intento iniziale, ovvero creare un album che non avesse un genere definito. Le varie canzoni dell’album sono venute fuori piano piano in modo veramente casuale, sfruttando sempre l’ispirazione del momento.\r\nC’è qualche artista a cui ti ispiri?\r\nSono tanti gli artisti che amo e che senza dubbio influiscono sulla mia musica. Stevie Wonder è sicuramente uno di questi, se non il più importante.\r\n\r\nPerché hai deciso di cantare in inglese?\r\n\r\nIn realtà non è stata una vera e propria scelta. Ho iniziato a scrivere in inglese perché indubbiamente lo preferisco, mi riusciva un po’ più facile. Ciò non esclude pero’ che in futuro io possa scrivere una canzone in italiano. Hai già pianificato dei live? Ti esibirai anche all’estero?\r\n\r\nNon sono previsti live nei prossimi giorni, ma comunque vi terrò aggiornati. Stiamo anche progettando dei live all’estero ma non vi è ancora nulla di certo.\r\nA me il disco è piaciuto molto. Hai una gran voce e gli arrangiamenti dei pezzi sono perfetti. Tutto molto poco italiano, e questa è una scelta coraggiosa. Secondo te, il pubblico italiano è pronto per un artista sofisticato come te?\r\n\r\nTi ringrazio per i bei complimenti. Sinceramente penso che il pubblico italiano sia pronto…o meglio spero!\r\nIo non vedo l’ora di “emergere”, quindi…\r\nStai lavorando a pezzi nuovi?\r\n\r\nSì, in cantiere ci sono nuovi brani e sto tuttora lavorando a dei pezzi nuovi che spero di farvi ascoltare molto presto.\r\n\r\n \r\n\r\nIntervista di: Anotonio Farinola