\r\n\r\nIN ARRIVO UNA “HOUSE OF CARDS” ALL’ITALIANA\r\n\r\nFIRMATA ROBERTO ANDO’\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nIERI IL REGISTA OSPITE A\r\n\r\n“TRAME” FESTIVAL DEI LIBRI SULLE MAFIE\r\n\r\nHA ANNUNCIATO CHE STA SCRIVENDO LA PRIMA SERIE TV \r\n\r\nSULLA POLITICA ITALIANA\r\n\r\n \r\n\r\n6° edizione\r\n\r\n“VIVA LA LIBERTÀ” – Lamezia Terme 15 – 19 Giugno\r\n\r\n \r\n\r\nIn occasione del suo incontro con il pubblico, che ha anticipato la proiezione del film “Viva a libertà” – titolo a cui si ispira la 6° edizione del Festival, Roberto Andò ha annunciato che sta scrivendo la prima serie tv sulla politica italiana.\r\n\r\n“Avevo già ricevuto diverse proposte di scrivere serie tv, ma ho sempre rifiutato” ha dichiarato il regista intervistato da Gaetano Savatteri e Marina Fabbri. “Il progetto di scrivere la prima serie tv sulla politica italiana invece mi ha subito appassionato. Uscirà nel 2017 con il titolo L’irresistibile ascesa. Una sorta di House of cards all’italiana che si svolge nei palazzi del potere ma anche in diversi territori italiani.”\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n******************************\r\n\r\n \r\n\r\nLIBRI, CINEMA, SPETTACOLI TEATRALI, MUSICA, WORKSHOP, \r\n\r\nMOSTRE FOTOGRAFICHE, \r\n\r\n5 GIORNI, CIRCA 60 INCONTRI, OLTRE 80 OSPITI, \r\n\r\nNEL NOME DELLA LEGALITÀ\r\n\r\n \r\n\r\nGIUNTO ALLA 6° EDIZIONE “TRAME” È DIVENTATO UN PRESIDIO DI CULTURA E LEGALITÀ PRESENTE TUTTO L’ANNO, \r\n\r\nIN CALABRIA E NEL RESTO D’ITALIA, \r\n\r\nPER COSTRUIRE TRAME VIRTUOSE DA OPPORRE ALLE TRAME OSCURE DEL MALAFFARE.\r\n\r\n \r\n\r\nTRA GLI OSPITI:\r\n\r\n \r\n\r\nPAOLO BRIGUGLIA – PIF – GIUSI NICOLINI – ROBERTO ANDÒ \r\n\r\nMARCO TRAVAGLIO – ERIC JOZSEF – GIUSEPPE AYALA\r\n\r\nANTONIO CALABRÒ – CARMELO SARDO – JOHN DICKIE \r\n\r\nENRICO BELLAVIA – EMANUELE TREVI – GIOACCHINO CRIACO EMILIANO FITTIPALDI – ALFONSO SABELLA – MAURIZIO TORCHIO – IGNAZIO MARINO – FEDERICA ANGELI – ATTILIO BOLZONI – FRANCESCO LA LICATA – MARIO SPADA\r\n\r\n \r\n\r\n“Trame”, l’unico festival in Italia di libri sulle mafie prende il via il 15 giugno. Cinque giorni, oltre 80 ospiti e circa 60 appuntamenti gratuiti che hanno luogo tutti i giorni dalle 18:00 alle 24:00 nelle piazze e nei palazzi storici della città. Giornate in cui saggi, inchieste, romanzi sulle questioni delle mafie hanno una ribalta, anche quando sono pubblicati da piccole case editrici o si occupano di aspetti apparentemente minimi. Ma non solo, cinema, spettacoli, musica, mostre fotografiche in nome della legalità.\r\n\r\nLa mano che Guido Scarabottolo ha disegnato per il logo della 6° edizione è una mano a sei dita, una mano forte. Più forte. Non è un errore anatomico il simbolo che Guido Scarabottolo ha scelto, è una mano capace di contenere tutte le altre edizioni di questo festival di libri sulle mafie che ha superato di slancio la sua prima età, per diventare sempre più adulto, coinvolgente, inclusivo.\r\n\r\n“Trame”, è necessario sottolineare, è un festival diverso perché si fa in Calabria, a Lamezia Terme. Si fa in un territorio percepito come marginale e periferico, spesso distante dai circuiti culturali e mondani. Ma, soprattutto, ha un pubblico che testimonia con la sua presenza una scelta di campo. Ascoltare un incontro su un libro, seguire un pezzo teatrale o un appuntamento musicale, a Lamezia Terme e in Calabria, significa scegliere pubblicamente da che parte si vuole stare. Prendere posto in una piazza, tra altra gente – molta gente, sempre di più per ogni anno che passa – significa certificare con la propria stessa presenza che si vuole sapere, conoscere e informarsi per resistere alla violazione dei diritti, alla sopraffazione mafiosa, alla prepotenza. Il pubblico di Trame dice ad alta voce che non si rassegna, che crede nel valore della cultura (a volte parola vuota, ma che in alcuni luoghi d’Italia diventa forte e dura come un oggetto contundente) come strumento di riscatto e di speranza.\r\n\r\nIl lavoro della Fondazione Trame non si esaurisce nei giorni del festival, che sono i giorni della festa dei libri e della cultura, ma prosegue durante l’anno nelle scuole, tra le associazioni, nell’azione antiracket – perché Trame è “figlio” dell’associazione antiracket di Lamezia. Grazie anche ai gemellaggi con Pisa Book Festival, Noir Fest e Leggendo Metropolitano, “Trame” è diventato un presidio di cultura e legalità presente tutto l’anno, in Calabria e nel resto d’Italia, per costruire trame virtuose da opporre alle trame oscure del malaffare. \r\n\r\n \r\n\r\nTrame.6\r\n\r\nDirettore artistico: Gaetano Savatteri \r\n\r\nRapporti istituzionali: Armando Caputo \r\n\r\nCoordinamento progetto: Tommaso De Pace \r\n\r\nCoordinamento contenuti: Cristina Porcelli, Silvia Saitta \r\n\r\nImmagine, ideazione e realizzazione grafica: Guido Scarabottolo \r\n\r\nFotografia: Mario Spada \r\n\r\nSito web: Kreativehouse \r\n\r\nCoordinamento volontari: Letizia Rocca \r\n\r\nSegreteria festival: Maria Immacolata Scimone \r\n\r\n#TrameaScuola: Maria Teresa Morano, Fabio Truzzolillo \r\n\r\nUfficio stampa: Fiammetta Biancatelli, Maria Pia Tucci, Caterina Fanello, Antonio Pagliuso Bookshop: Maria Mercuri, Teresa Matera \r\n\r\nAutisti: Nicola Di Cello, Pasqualino Romano, Salvatore De Pace\r\n\r\nServizi informativi, redazione e supporto logistico-organizzativo: Le volontarie e i volontari di Trame.6\r\n\r\n \r\n\r\n*************\r\n\r\nIL FESTIVAL:\r\n\r\nDAL CUORE DELLA CALABRIA ARRIVA LA VOGLIA DI DENUNCIA E DI RISVEGLIO DELLE COSCIENZE CONTRO LE MAFIE.\r\n\r\nTrame Festival è il primo evento culturale dedicato ai libri sulle mafie. Si afferma a livello nazionale e internazionale come importante appuntamento di discussione, analisi e confronto sui temi della legalità e del diritto, in una terra complessa come la Calabria. Il Festival, promosso dalla Fondazione Trame e Associazione Antiracket Lamezia, ONLUS, si connota non solo per il suo impegno nell’esaminare i testi sulle mafie, ma anche per rendere concreta l’azione culturale nella consapevolezza che con la cultura si può contribuire alla sconfitta delle mafie.\r\n\r\nNato nel 2011, si svolge ogni anno a Giugno nella città di Lamezia Terme. Qui scrittori, giornalisti, magistrati e studiosi, si incontrano nelle piazze della città per discutere e presentare libri dedicati al fenomeno delle mafie.\r\n\r\nNon solo un festival, Trame è una testimonianza etica di impegno, dove le storie dei protagonisti, gli approcci storici e scientifici al fenomeno, le contaminazione di generi e linguaggi, danno vita ad un evento dal forte valore culturale per la lotta alle mafie.\r\n\r\nI volontari di “Trame”:\r\n\r\nTrame non potrebbe esistere senza i 100 volontari che ogni anno collaborano con questo festival, coprendo diverse mansioni. Senza il loro speciale contributo, Trame non potrebbe esistere. La loro partecipazione attiva rappresenta la scommessa sul presente e sul futuro del laboratorio sociale che il Festival di Lamezia Terme ha attivato sul territorio lametino. Tutti loro, i cento ragazzi e ragazze, rappresentano l’anima di questo appuntamento civile.\r\n\r\n \r\n\r\nCINQUE GIORNI DI EVENTI:\r\n\r\nGli incontri nelle piazze sono il cardine di Trame. Nei cinque giorni di festival il programma prevede circa sessanta appuntamenti, che hanno luogo tutti i giorni dalle 18:00 alle 24:00 nelle piazze e nei palazzi storici della città. Gli appuntamenti sono tutti gratuiti.\r\n\r\nOltre alle numerose presentazioni di libri, il festival ospita incontri speciali con personalità di spicco, quali rappresentanti dello Stato, esponenti del mondo della cultura e della società civile. Gli incontri, aperti al confronto con il pubblico, si svolgono a più voci o sotto forma di intervista dialogata e diventano occasione per approfondire tematiche e raccontare testimonianze.\r\n\r\nSignificativi sono i contributi di molti artisti, grazie ai quali Trame si arricchisce di spettacoli teatrali, concerti, proiezioni cinematografiche e mostre fotografiche.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n***************************\r\n\r\nLA STORIA:\r\n\r\nTrame – Festival dei libri sulle mafie nasce nel 2011 da un’idea dell’allora assessore alla cultura, nonché presidente onorario della FAI, Tano Grasso insieme alla direzione del giornalista de “L’Espresso” Lirio Abbate. La prima edizione del Festival suscita un interesse che va oltre le aspettative. L’anno successivo, Trame.2 è ospite al Salone del Libro di Torino con Trame di memoria. Nel 2013 la direzione artistica del Festival passa al giornalista Gaetano Savatteri il quale prosegue il lavoro e apre il festival ai linguaggi del cinema, del teatro e dell’arte. Trame.3 è presentato a Palazzo Montecitorio e riconosciuto dal Presidente della Camera Laura Boldrini. A giugno 2014 si svolge Trame.4. Le mani sulla città, è il tema con cui il Festival si rivolge al suo pubblico, ispirandosi al celebre film di Francesco Rosi. L’edizione successiva è invece dedicata ai giovani, quelli che in Italia hanno combattuto e combattono costantemente contro le mafie e per la libertà. La Méhari di Giancarlo Siani è il simbolo di Trame.5, il festival de I giovani favolosi. Con cinque edizioni alle spalle Trame si attesta in Calabria e nell’ambito della lotta alle mafie come appuntamento consolidato. Nel corso degli anni il Festival riceve prestigiosi riconoscimenti e avvia nuove e importanti collaborazioni.\r\n\r\n \r\n\r\nI PROTAGONISTI:\r\n\r\nAl Festival hanno partecipato magistrati come Pietro Grasso, Nicola Gratteri, Gian Carlo Caselli; giornalisti come Attilio Bolzoni (La Repubblica), Raffaella Calandra (Radio24), Carlo Bonini (La Repubblica), Marco Travaglio (Il Fatto Quotidiano), Marino Sinibaldi, (direttore Radio 3) Luisella Costamagna, Sandro Ruotolo.Hanno offerto il lorocontributo storici e sociologi come Nando Dalla Chiesa, Enzo Ciconte e“osservatori” stranieri delle mafie italiane come Marcelle Padovani e John Dickie. Sono stati prestigiosi ospiti del Festival i Ministri Maria Carmela Lanzetta e Massimo Bray, la Presidente della commissione antimafia Rosy Bindi e personaggi della società civile come Don Luigi Ciotti. Preziosi sono stati i contributi di scrittori come Giancarlo De Cataldo, Gianrico Carofiglio, Carmine Abate, Maurizio De Giovanni e di registi come Mimmo Calopresti, Pierfrancesco Diliberto, Roberto Andò che hanno raccontato i fenomeni mafiosi e quelli dell’emigrazione. Infine hanno animato le serate attori, e musicisti come Luigi Lo Cascio, Sabina Guzzanti, Salvatore Ficarra e Valentino Picone, Brunori SaS.\r\n\r\n \r\n\r\nLO STAFF E I VOLONTARI:\r\n\r\nÈ grazie alla passione e alla tenacia degli organizzatori che ogni anno Trame prende forma. Legati ad esperienze di impegno civile e di legalità, i promotori del Festival e membri della Fondazione Trame, insieme con professionisti del settore culturale, danno il via ad una struttura organizzativa che si consolida anno dopo anno.\r\n\r\nAccanto allo staff, numerosi sono i volontari che collaborano alla realizzazione dell’evento e che con entusiasmo e passione animano Trame contribuendo al suo successo. Provenienti da tutta Italia e di età media tra i quindici e i ventotto anni, i volontari, sono aumentati considerevolmente nelle ultime edizioni. In particolare sono sempre di più i giovani della stessa città di Lamezia che chiedono di partecipare: per Trame tali richieste si traducono in un risultato fortemente significativo in termini di ricaduta culturale dell’evento e di crescita del territorio, che lascia intravedere un futuro promettente per il Festival e per la città.\r\n\r\n \r\n\r\nFONDAZIONE TRAME: \r\n\r\nPresidente:Armando Caputo\r\n\r\nDirettore:Tommaso De Pace\r\n\r\nConsiglieri:John Dickie, Maria Teresa Morano, Gioacchino Tavella