Il prestidigitatore fa il preambolo, esegue il numero è fa focalizzare lo sguardo dello spettatore dove vuole lui e lì accade l’ “inganno”, il trucco, il miracolo.\r\nLo stesso accade per il sequel di questo rocambolesco film che si svolge davvero come un numero di illusionismo.\r\nSe nel primo film I Cavalieri avevano condotto il gioco qui invece sono loro a cadere in trappola.\r\nIl cast si mantiene inalterato, tranne la protagonista femminile, dimostrandosi una squadra vincente di all stars.\r\nUn anno dopo aver ingannato l’FBI e aver conquistato il favore del pubblico con i loro spettacoli di magia alla Robin Hood, gli illusionisti ritornano con una nuova performance, nella speranza di smascherare le pratiche immorali di un magnate della tecnologia. L’uomo dietro il loro ritorno è Walter Mabry (Daniel Radcliffe che si svincola dall’immagine del maghetto Harry Potter), un prodigio della tecnologia che minaccia la vita e la reputazione dei Cavalieri agli occhi del mondo. La loro unica speranza è di mettere in scena una spettacolare esibizione senza precedenti per riabilitare il loro nome e rivelare la mente dietro al complotto.\r\nJon M. Chu dirige con piglio sicuro questo film conducendoci per mano in una Macao caotica e magica fino ad una Londra intenta a festeggiare il capodanno nell’attesa di di sapere se la previsione de I Cavalieri si avvererà e se davvero operano per la giustizia o sono dei truffatori.\r\nSullo sfondo la misteriosa organizzazione dell’Occhio e Thaddeus Bradley (Morgan Freeman) che torna in pista per….\r\nMa attenzione il trucco c’è, ma non si vede in un continuo gioco di specchi.\r\n\r\n Nelle sale dall’8…\r\n\r\n \r\n\r\nArticolo di: Luca Ramacciotti