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“Lucca interrotta. Visioni urbanistiche per una nuova vivibilità”

Una iniziativa della Fondazione Banca del Monte di Lucca

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Grafica Divina

Lucca interrotta. Visioni urbanistiche per una nuova vivibilità/ Urban visions for a new liveability

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Si presenta un libro e una mostra di Vittorio Maschietto\r\nGiovedì 26 Maggio dalle 17 all’auditorium di piazza San Martino a Lucca

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Può Lucca ricomporre, saldare le sue spezzature, le interruzioni del suo sviluppo, per confermare di essere una città vivibile e anzi diventare un modello urbano desiderabile? (…) Il libro ripensa il senso della città d’arte del nostro tempo, cercando forme di innovazione radicale che consentano di inventare una nuova vivibilità e una nuova accezione di bellezza urbana e sociale.”

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(da “LUCCA INTERROTTA. Visioni urbanistiche per una nuova vivibilità”, Maschietto Editore, ed. bilingue ita/ing, Firenze, 2016)

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Giovedì 26 maggio alle 17, all’auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca (p.za San Martino, 7) un importante appuntamento con focus sul possibile destino virtuoso della città di Lucca. Si presenta il libro “Lucca Interrotta. Visioni urbanistiche per una nuova vivibilità / Urban visions for a new liveabilityscritto dall’architetto urbanista Vittorio Maschietto, con il contributo della Fondazione Banca del Monte di Lucca ed edito da Maschietto Editore di Firenze.

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Già consulente dell’assessorato all’urbanistica del Comune di Lucca per il progetto PIUSS (Piano Integrato di Sviluppo Urbano Sostenibile) della Regione Toscana, Vittorio Maschietto ci accompagna attraverso la scoperta di un progetto rispettoso e mimetico, ma di incisiva trasformazione di alcune aree cruciali del tessuto urbano di Lucca.

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L’appuntamento è rivolto a tutti coloro che vogliano immaginare una delle più note città d’arte italiane eletta a paradigma di città attuale, smart. Da museo a cielo aperto fruita per salti spaziali e temporali, come fossero episodi intervallati da barriere ormai consolidate, Lucca potrebbe essere ripensata in senso continuo. Modificando, con semplici e possibili accorgimenti, alcune di quelle grandi difficoltà logistiche proprie delle città d’arte italiane, si potrebbero trovare occasioni anche per interventi architettonici contemporanei.

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Aree chiave della città come l’acquedotto Nottolini, le porte Sant’Anna e San Pietro, le Mura, la ferrovia, ma anche l’ospedale e l’ex Manifattura dei Tabacchi diventano nel progetto di Vittorio Maschietto zone nevralgiche di passaggio e scambio che migliorano la qualità dell’uso quotidiano di Lucca, tanto per il cittadino quanto per il turista. Il volto della città si conserva, cambia in senso migliorativo il modo di viverla e questi cambiamenti sono possibili grazie a nuovi interventi urbanistici ed architettonici.

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Come un “esploso” del libro, la mostra a cura di Federica Forti inaugura lo stesso giorno (26 maggio) alle 18, al piano terra del palazzo delle esposizioni della Fondazione Banca del Monte di Lucca (accesso da via del Molinetto) e presenta le tavole progettuali realizzate dall’architetto Vittorio Maschietto insieme all’architetto Riccardo Bernardini, autore delle viste prospettiche e dei rendering. Stato di fatto ed intervento sono messi a confronto e accompagnati da schede esplicative. La mostra è stata pensata per essere accessibile anche ai non addetti ai lavori grazie alla revisione stilistica nel modo di presentare i materiali tecnici come disegni acquerellati e alla chiarezza dei contenuti ragionati.

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In mostra anche approfondimenti sui lavori degli architetti Daniela Cappello e Andrea Ponsi che al libro hanno dato un contributo di carattere artistico. Daniela Cappello presenta il progetto fotografico e grafico pensato per il capitolo “Il parco attraverso” in cui Vittorio Maschietto propone un esempio di quel vivere la città senza interruzioni. Appunti di viaggio e scatti fotografici colgono commistioni e superfetazioni dello spaccato attuale della città pulsante, tra edifici storici, auto in sosta, archeologie industriali, giovani in effusioni.

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Grazie ad Andrea Ponsi (autore dell’immagine di copertina del libro) trova spazio una sezione sul suo modo di leggere i luoghi secondo tre tappe cruciali: osservazione – analisi– visione. Partendo dal dato reale e passando all’astrazione dello stesso, Ponsi propone visioni simultanee di scorci reali ed edifici futuribili, possibili soluzioni architettoniche (per altre città in altri luoghi) ispirate a suggestioni di armonia, scala e proporzioni, colori o dettagli. Un nuovo progetto può nascere per libere associazioni analogiche e l’antico suggerire idee per un risultato completamente diverso. Il libro di Vittorio Maschietto e la metodologia progettuale di Andrea Ponsi, seppur su due diversi canali di ricerca (progettuale il primo, concettuale il secondo) cercano e trovano possibili forme dialettiche tra città del passato e città del futuro.

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Volume e mostra sono stati realizzati grazie al supporto della Fondazione Banca del Monte di Lucca e del presidente Alberto Del Carlo che ne condivide visioni e progettualità.

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Breve biografia dell’autore: Vittorio Maschietto vive e lavora tra Firenze, Londra e la Versilia. Architetto, urbanista, progettista, scrittore, Maschietto ha pubblicato testi di architettura, racconti di città, romanzi e raccolte poetiche. Nel catalogo Maschietto Editore: Firenze punto zero (1995), Radicali liberi (poesia, 2011), Dentro Firenze (2014)

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La mostra resta aperta fino all’8 giugno, ad ingresso libero. Orario dal lunedì al venerdì 15 – 19 e sabato e domenica 10 – 13 e 15 – 19.

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