Cercare di definire il daoismo non è certo impresa semplice: in effetti non si tratta di un sistema, né di un metodo, di una filosofia e nemmeno di una tecnica codificata, potremmo considerarlo la capacità di porre fiducia nella infinita armonia delle cose, dell’universo, del “flusso, con le correnti ascendenti e discendenti delle correnti umane e cosmiche. E proprio seguendo il flusso delle cose Donatella Coda Zabetta fa seguito all’incontro di una decina di anni prima con Emilio Martignoni concretizzando differenti percorsi, differenti esperienze e scelte in questo interessante volume. Qi gong e meditazione potrebbero sembrare ad uno sguardo superficiale pratiche differenti eppure prendere contatto col proprio corpo, rilassarsi e sintonizzarsi con l’ambiente e il mondo circostante sono indubbiamente tratti comuni. La pratica del daoyin, con le sue posizioni base è ben illustrata e consente un approccio anche a chi non ne ha mai sentito parlare, rappresentando una delle tante vie a cui dedicarsi per occuparsi in modo differente di sé e della propria vita spirituale, anche in un momento storico come questo in cui sembriamo essere così lontani da questa possibilità. Un libro con illustrazioni molto chiare, un manuale pratico che può senz’altro rappresentare l’inizio di un percorso di consapevolezza. Uno di quei percorsi da intraprendere con la certezza che può portare in luoghi sconosciuti, ma comunque affascinanti e degni di essere esplorati. La pubblicazione è arricchita da un dvd di grande utilità in cui i due autori illustrano “con la voce e con il corpo” l’intero contenuto del libro.\r\n\r\n \r\n\r\nIl ritmo del corpo\r\n\r\nMuoversi con consapevolezza\r\n\r\nDonatella Coda Zabetta, Emilio Martignoni\r\n\r\nEdizioni Mediterranee\r\n\r\n \r\n\r\nArticolo di: Cinzia Ciarmatori
