ANNO 1735: LA STORIA VERA DI CATERINA VIZZANI CHE SFUGGE AL SUO DESTINO FINGENDOSI UOMO E INNAMORANDOSI DI UNA DONNA \r\n\r\nForse gli uomini erano i padroni del mondo perché le donne li lasciavano fare, come se trovassero soddisfazione nelle chiacchiere, nei sospirie nelle lacrime e fossero contente così. La vita, per le femmine, era una specie di teatro: gli uomini stavano sulla scena e loro sotto, ad applaudire. Ma a lui non bastava. Da che era diventato Giovanni, il mondo si era raddrizzato e aveva scoperto la sua vera natura. Voleva salire sul palco.\r\n\r\n \r\n\r\nROMA, anno 1735. Né ricca, né bella, il volto sfigurato dal vaiolo, Caterina Vizzani ha quattordici anni ed è convinta di essere nata a rovescio: ama lavorare nella falegnameria del padre, detesta il cucito e le altre occupazioni femminili, e il pensiero di sposarsi la terrorizza. Ma proprio a scuola di ricamo incontra Margherita, la figlia di un avvocato molto vicino al Papa, che la conquista leggendole le meravigliose avventure di Bradamante, la donna cavaliere dell’Orlando innamorato. Caterina non ha più dubbi: lei ama le donne, e soprattutto ama Margherita, di un amore grande e insaziabile che le fa sperimentare per la prima volta i piaceri inebrianti del sesso. Ma quando la madre di Margherita le coglie in flagrante, la vita di Caterina subisce una brusca svolta: con una denuncia per sodomia e stregoneria che le pende sulla testa, è costretta a fuggire e a nascondersi. Ah, pensa Caterina, se solo fossi un uomo. Perché se fosse un uomo sarebbe tutto diverso, potrebbe continuare a sedurre le femmine alla luce del sole e provare a ribaltare la propria vita… Ed è così che, grazie al lungimirante suggerimento di una prostituta, Caterina decide di vestire panni maschili e trasformarsi in Giovanni Bordoni. Come per magia le porte della società si spalancano e davanti a Caterina si dispiega una strada lastricata di occasioni e piacere… Sulle tracce di una storia vera, un grande romanzo d’avventura dove i temi dell’emancipazione femminile e dell’identità sessuale si fondono in un universo picaresco, emozionante e pervaso da un sottile erotismo.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nSIMONA BALDELLI è nata a Pesaro e vive a Roma. Il suo romanzo d’esordio, Evelina e le fate (2013), finalista Premio Calvino 2012, ha avuto un grande successo di pubblico e di critica, guadagnando il Premio John Fante Opera prima. Nel 2014 ha pubblicato, sempre per Giunti, il suo secondo romanzo, Il tempo bambino.\r\n\r\n \r\n\r\nFonte: Fiammetta Biancatelli\r\n\r\n