Se per Yung il corpo “è il più dubbio degli amici perchè produce cose che non ci piacciono” è certo che questo secolo è fortemente caratterizzato dalla ricerca collettiva di una perfzione fisica esteriore, ad ogni costo, con la perdita dell’accezione di corpo come “tempio dell’anima”, in preda alle più profonde angosce per la malattia e in modo ancor più forte per la morte.\r\nCercare una via per recuperare la capacità di percepire l’essere umano tra mente e corpo, tra logos e forma occorre rpensare alla medicina tornando alle sue origini, tornando ad una scienza profondamente permeata di filosofia, teologia e umanesimo. Questo cercano di fare gli autori di questo volume, attraverso vie differenti, saperi differenti, sensibilità differenti. Fisiopatologia olistica, approccio omeopatico, medicina quantistica, somatopsicodinamica, sono solo alcune delle tecniche affrontate con la serietà propria dei mezzi scientifici, ma con uno sguardo mai distratto sull’uomo come essere, unico, insostituibile e perfetto. Una lettura che incurisisce e regala spunti di riflessione e offre possibilità di approfondimento per tutti coloro che sono alla ricerca di una nuova visione del mondo e delle cose.\r\n\r\n \r\n\r\nIl nuovo corpo e la mente\r\n\r\nA cura di G.F. di Paolo, M. Lombardossi, O. Sponzilli\r\n\r\nEdizioni Mediterranee\r\n\r\nArticolo di: Cinzia Ciarmatori\r\n\r\n
