Fazi Editore festeggia con una doppia uscita il bicentenario della nascita di Charlotte Brontë:
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Lyndall Gordon\r\nCHARLOTTE BRONTË\r\nUna vita appassionata
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\r\n\r\n«Una magnifica biografia, focalizzata sui vuoti e i silenzi nella turbolenta vita emotiva di Charlotte Brontë. Questo è senza dubbio il miglior libro di Lyndall Gordon e la migliore opera sulla Brontë ad oggi». The Observer\r\nIn occasione del bicentenario della nascita, pubblichiamo la biografia di una delle più grandi scrittrici di tutti i tempi. Opera vincitrice del Cheltenham Prize for Literature.\r\nIn questa biografia Lyndall Gordon introduce una prospettiva nuova, sostenendo che, dietro la facciata di donna vittoriana ligia al dovere, la Brontë nascondesse in realtà una natura molto passionale. Attingendo alla sua corrispondenza personale e analizzando le opere di natura autobiografica (Shirley, Villette), Gordon delinea il ritratto di una scrittrice talentuosa con un umorismo pungente, in collera con i limiti imposti alle donne dalla società, e al tempo stesso il ritratto di una donna che, dopo due passioni non corrisposte, intraprende un breve ma felice matrimonio. Scritti precedenti che la descrivono come una figura tragica e solitaria, afferma Gordon, erano distorti dalla morale vigente all’epoca e dal lutto di Charlotte per le due sorelle e il fratello.\r\n\r\n \r\n\r\n
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Charlotte Brontë\r\nIL PROFESSORE
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«La parte centrale e quella finale de Il professore sono il punto più alto della mia scrittura. A mio parere in esse vi sono più essenza, più sostanza e più realtà che in buona parte di Jane Eyre». Charlotte Brontë\r\nDopo Villette e Shirley, proponiano in una nuova traduzione un altro capolavoro – assente da molti anni dagli scaffali – di una delle maggiori scrittrici di sempre, che utilizza per la prima volta un narratore uomo.\r\nIl professore è il primo romanzo scritto da Charlotte Brontë. Inizialmente rifiutato dagli editori perché giudicato troppo realistico, fu pubblicato solo due anni dopo la sua morte. Come Villette, Il professore è basato sull’esperienza personale dell’autrice, che nel 1842 studiava francese a Bruxelles. Raccontato dal punto di vista di William Crimsworth, l’unico narratore uomo da lei utilizzato, il libro formula un’estetica nuova, che mette in discussione molti dei presupposti su cui era basata la società vittoriana. Il protagonista fugge da un lavoro pesante nella zona industriale dello Yorkshire per trovare lavoro come insegnante in Belgio, dove si innamora si una studentessa indigente, la quale è forse l’eroina femminista più realistica dell’autrice. Lettura trascinante, Il professore costituisce oggi un precursore degli ultimi lavori della Brontë.
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