IL PAESE DEI SEGRETI ADDII\r\ndi Mimmo Sammartino\r\npresentato al Premio Strega \r\nda Anna Grazia D’Oria e Raffaele Nigro\r\n\r\nUn rivolo scarlatto come sangue sporcò la neve, che pareva un’offesa. E tutti pensarono che fosse accaduto qualcosa di irreparabile”. Comincia con un mistero di neve il Natale di Pietrafiorita. Sullo sfondo, un borgo d’Appennino che si spopola. Il paese dei segreti addii si fa guscio vuoto nel suo tempo lento e inesorabile. In questo microcosmo, consuma la propria esistenza una umanità di margine: profeti, disertori, mutilati, angeli, zingari, ubriaconi, ninfomani, beghine, sordomuti, sciamani, musici falliti, sbirri, preti, truffatori, cantastorie. Uomini che partono per il mondo e qualche volta ripercorrono la strada a ritroso. È qui che tornano a cercarsi i padri e i figli che si sono perduti. È qui che padri e figli imparano di nuovo a sognarsi. Pietrafiorita resta però lontananza. \r\n
\r\n \r\n\r\nMimmo Sammartino, giornalista, autore di testi di teatro e radio, è lucano e vive e lavora a Potenza. Ha pubblicato Vito ballava con le streghe (Sellerio, 2004), premio speciale della giuria per la narrativa al XXXIV Premio Letterario Basilicata, Un canto clandestino saliva dall’abisso (Sellerio, 2006), C’è qualcuno che piange qui?, 17, Beslan, Il figlio del vino (Il Filo di Partenope). Alla storia di Vito ballava con le streghe è ispirato un percorso letterario che collega i borghi di Castelmezzano e Pietrapertosa, i paesi del “Volo dell’angelo”: su un antico sentiero contadino c’è una storia incisa sulla pietra, sussurrata dalle voci di sette totem parlanti. Il percorso delle sette pietre.