Il 19 marzo il chitarrista e compositore RENATO CARUSO sarà in concerto al BIBENDUM BALADIN di Milano (via Adelaide Ristori, 2 – ore 21.00 – ingresso libero) con lo spettacolo “UN UOMO IN BOSSA”, un omaggio a PINO DANIELE nel giorno in cui avrebbe compiuto 61 anni. \r\n\r\n Durante la serata, che rappresenta un’occasione importante per ricordare il cantautore napoletano, Renato Caruso eseguirà alla chitarra i brani più famosi del repertorio di Pino Daniele, come “Quanno chiove”, “A me me piace o blues”, “Napule è”, “Io per lei”, “Se mi vuoi” e molte altre.\r\n\r\nNello spettacolo musicale “Un Uomo in Bossa”, Renato Caruso sarà accompagnato da Nunzio dell’Orco alla voce e da Richard Arduini alle percussioni. Sarà ospite della serata la giovane cantautrice calabrese Ylenia Lucisano (che interpreterà alcuni brani insieme al chitarrista crotonese).\r\n\r\nNoi lo abbiamo intervistato ecco cosa ci ha raccontato.\r\n\r\n \r\n\r\nVieni definito chitarrista, compositore e informatico in che percentuale lo sei?\r\n\r\n45%, 35% e 20%.\r\n\r\nQuanto è vicino il tuo mondo musicale a quello di Pino Daniele?\r\n\r\nMolto. Pino è il mio Maestro nascosto, amando tutto quello che circonda le sei corde chi non può amare e suonare il Maestro. Nelle mie composizioni ed esecuzioni un orecchio allenato ritrova subito le influenze di Pino, orami fa parte di me, ce l’ho sia nelle corde che in testa.\r\n\r\n \r\n\r\n Parlaci di La Mi Re Mi? Quando nasce e cosa si propone?\r\n\r\nIl libro si divide in tre parti: da Pitagora a Steve Jobs, la nascita di un nuovo genere musicale e la tecnica chitarristica di tre chitarristi italiani. Nella prima parte si parla di suono da mezzo fisico fino alla nascita dell’mp3, spiego brevemente tutti gli step più importanti da un punto di vista fisico-matematico-informatico. Successivamente introduco un genere musicale FuJaBoCla da me inventato che è la fusione di più generi. Infine si parla di tre chitarristi italiani Battisti, Daniele, Britti, e spiego alcuni brani con il link ai tutorial su YouTube. Si parla di informatica, musica, fisica, … filosofia! Un ritorno alla semplicità.\r\n\r\n \r\n\r\nIn tanti anni di militanza nell’ambiente musicale hai avuto modo di collaborare e rapportarti con molti e diversi artisti. Quali le esperienze che ricordi con maggior interesse?\r\n\r\nL’esperienza dello stage con Biagio Antonacci, il ritorno con lui in auto non lo dimenticherò per un bel po’ J Si sta bene, si parla di musica e di altro. Armonia mentale allo stato puro.\r\n\r\n \r\n\r\nTu hai anche una grande esperienza come insegnante… quale il segreto per trasmettere questa arte?\r\n\r\nL’insegnamento è la base di ogni cosa, anzi il metodo. Insegno da molti anni, a volte part timenelle scuole statali, docente di sostegno o musica o matematica e la cosa più importante è creare un bel rapporto con il prossimo e stare sempre al passo con i tempi. Ti tiene sempre giovane e fresco.\r\n\r\n \r\n\r\nCosa ti piacerebbe per te e per la musica?\r\n\r\nSuonare in giro e continuare a fare le mie attività mi rende felice e fiero, spero un giorno una mia musica possa essere la colonna sonora di un gran film.\r\n\r\n \r\n\r\nIntervista: Matilde Alfieri\r\n\r\n \r\n\r\nFoto: https://i.ytimg.com/vi/ag_HXn9RSSM/maxresdefault.jpg