dal 3 marzo in libreria
\r\nelio vittorini / le due tensioni\r\nappunti per una ideologia della letteratura\r\n\r\nprefazione di Cesare De Michelis / a cura e con postfazione di Virna Brigatti\r\ncon un’appendice di materiali inediti\r\n\r\n \r\n\r\nRiproporre Le due tensioni quasi cinquant’anni dopo la prima edizione serve a capire quel che allora non fu subito evidente e cioè che il loro autore in quei primi anni Sessanta, non senza qualche ingenuità, era stato capace di vedere, ben al di là delle apparenze, la metamorfosi modernizzante dell’Italia che stava davvero trasformando il Paese e i suoi cittadini e che, pertanto, agli uomini di lettere toccava di accompagnarli in questa avventura, fornendo loro le necessarie chiavi interpretative perché non si smarrissero. Le cose andarono altrimenti e in molti sul finire di quegli anni Sessanta si persero, con conseguenze che oggi, finalmente, possiamo misurare e provarci faticosamente a correggere. — Cesare De Michelis\r\n\r\n \r\n\r\nOggi siamo sprofondati nella notte\r\n– in una tenebra di equivoci –\r\ndivisi tra una pratica letteraria\r\ntornata tradizionalista e un’avanguardia\r\nche si vergogna del proprio nome –