Questo mese arrivano sugli scaffali il volume che racconta le origini della storia di Zagor \r\n\r\ne quello che ci conduce, assieme al Harlan Draka, nel cuore di Praga Magica\r\n\r\n \r\n\r\nPochi protagonisti dei fumetti vantano schiere di fedeli lettori come Zagor, un personaggio che con le sue avventure attraversa i generi e che è nato ormai più di cinquant’anni fa da Guido Nolitta (pseudonimo di Sergio Bonelli) con il fondamentale contributo grafico di Gallieno Ferri. E probabilmente pochi personaggi sanno ammaliare, coinvolgere e far pensare quanto il dampyr inventato da Mauro Boselli, quell’Harlan Draka, figlio di un vampiro e di una donna umana, che combatte la sua guerra quotidiana contro i mille volti delle forze del male.\r\n\r\n \r\n\r\nCosì nel mese di febbraio Sergio Bonelli Editore pubblica a gran richiesta Zagor. Il Re Di Darkwood, un caposaldo della lunga saga di Zagor, la storia della sua vita raccontata dallo stesso Spirito con la Scure, e Dampyr. I misteri di Praga, il volume che ci conduce tra gli arcani e i segreti della città ceca vista dagli occhi del dampyr Harlan Draka.\r\n\r\n \r\n\r\nIn Zagor. Il Re Di Darkwood, in fumetteria dal 16 e in libreria dal 18 febbraio, veniamo trasportati in una malinconica giornata di pioggia, quando Cico trova casualmente il ritratto dei genitori di Zagor e spinge l’amico a narrargli il suo passato. Zagor, infatti, viveva con il padre e la madre in riva al torrente Clear Water, quando un giorno i Wilding furono attaccati dagli indiani Abenaki, guidati dal bianco Salomon Kinsky. Solo il piccolo Pat sopravvisse e a prendersi cura di lui fu da quel momento Wandering Fitzy, un ricco commerciante di Boston che aveva scelto di cambiare vita e di vivere nei boschi. Anche ora che è diventato adulto, Pat Wilding non riesce a placare la sua rabbia, ma vendicandosi scoprirà una terribile verità che cambierà per sempre la sua vita…\r\n\r\nIl mondo di Zagor è un fantastico contenitore di storie, popolato di nemici implacabili, minacce senza speranza, tradimenti e vendette, ingiustizie e torti da riparare che vengono a turbare il quotidiano tran tran del nostro eroe, che altrimenti trascorrerebbe una vita tranquilla nella rigogliosa foresta immaginaria di Darkwood, in compagnia del suo inseparabile amico Cico, pacioso, irascibile e pasticcione messicano dalla fame inestinguibile. In questo volume il racconto in prima persona del passato di Zagor rappresenta un lungo, sconvolgente viaggio sulle tracce della sua leggenda, fino alla nascita dello Spirito con la Scure.\r\n\r\n \r\n\r\nLa settimana seguente, il 23 febbraio in fumetteria e il 25 in libreria, arriva sugli scaffali anche Dampyr. I misteri di Praga di Mauro Boselli che ci condurrà per le vie di Mala Strana, lungo Ponte Carlo e le sponde della Moldava e tra le case di Vicolo d’Oro sulle tracce di Harlan Draka, il dampyr che combatte contro gli orrori, anche quelli nascosti nelle pieghe più riposte della realtà. Il suo indirizzo è in un luogo invisibile agli occhi umani: il “Teatro dei Passi Perduti” sull’Isola Kampa, a Praga. È qui che Harlan incontra l’ambiguo Nikolaus, assiduo frequentatore della birreria dell’Aquila Verde, e Caleb Lost, creatura misteriosa e angelica con le sembianze di un giovane David Bowie. E proprio questa città magica e leggendaria -mescolanza letteraria e fantastica di cultura slava, ebraica, tedesca e italiana- fa da sfondo, tra fantasmi, leggende, sculture in pietra, Golem, alchimisti, restauratori di libri rari e cliniche di antiche bambole, alle quattro avventure dal tono fantastico e onirico raccolte in questo volume e scritte da uno dei creatori della serie, Mauro Boselli.\r\n\r\nIl personaggio che Boselli ha inventato con Maurizio Colombo è un duro, a volte cinico e sarcastico, ma in fondo un idealista e un romantico che ha giurato di dedicare la propria vita alla lotta contro la stirpe delle tenebre. Imperdibili i disegni, ricchi di suggestioni mitteleuropee, realizzati da Luca Rossi e Nicola Genzianella, che firma anche la copertina inedita.\r\n\r\n \r\n\r\n———\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nGuido Nolitta (Sergio Bonelli)\r\n\r\nDietro lo pseudonimo di Guido Nolitta si nasconde l’editore Sergio Bonelli. Nato a Milano il 2 dicembre 1932, è figlio di Gianluigi Bonelli, il “papà” di Tex e di tanti altri eroi del fumetto italiano. L’esordio di Sergio Bonelli come autore di testi avviene nel 1958, quando traduce la serie argentina “Verdugo Ranch” e ne scrive l’episodio finale, facendolo illustrare da Franco Bignotti. Sempre di Bignotti è il primo personaggio creato da Nolitta: “Un ragazzo nel Far West” (1958). Nel 1961 insieme al disegnatore Gallieno Ferri, dà vita a “Zagor”, di cui firma quasi tutti gli episodi fino al 1980. Nel 1963 Nolitta mette in edicola “Il giudice Bean”, una mini-serie visualizzata da Sergio Tarquinio, al quale affiderà anche “Il ribelle” (1966). Nel 1975 tocca al “figlio” prediletto, “Mister No”, un pilota che agisce sullo sfondo del Sud America degli Anni Cinquanta. Nel 1977 sceneggia per Aurelio Galleppini il romanzo a fumetti “L’Uomo del Texas”, e comincia ad affidare allo stesso Galep e ad altri disegnatori alcune sue storie di Tex. Nel 1990, vara la mini-serie “River Bill”, illustrata da Francesco Gamba. Di fondamentale importanza l’attività di Sergio Bonelli come editore, che lo assorbe fino alla sua scomparsa, avvenuta a Monza il 26 settembre 2011.\r\n\r\n \r\n\r\nGallieno Ferri\r\n\r\nGallieno Ferri è nato a Genova il 21 marzo 1929. Dopo aver esercitato per alcuni anni la professione di geometra, risulta uno dei migliori disegnatori in una selezione operata dall’editore De Leo, che intendeva scoprire giovani talenti. Questo gli consente subito di illustrare due personaggi, “Il Fantasma Verde” e “Piuma Rossa”, siglando le tavole con il nome d’arte di Fergal. Nel 1949 gli viene affidata la prima serie del giustiziere “Maskar”, mentre i western “Tom Tom” e “Thunder Jack” rappresentano le tappe iniziali di una lunga e fortunata collaborazione con il mercato francese. Disegna, inoltre, le serie “Jolly” e “Capitan Walter”, uscite sulla rivista “Il Vittorioso”. Nel 1960, conosce Guido Nolitta (alias Sergio Bonelli), che gli affida la realizzazione grafica di “Zagor”, del quale illustrerà decine di storie e tutte le copertine. L’intenzione dei due autori è di dar vita a un character che incontri il favore dei più giovani, ma che, nel contempo, non scivoli nell’infantilismo e contenga tutti gli elementi tipici delle storie d’avventura, arricchendole con spunti presi da altri generi narrativi. Nel 1975 quando nasce un altro celebre eroe di Nolitta, “Mister No”, Ferri ne illustra il numero uno e le prime centoquindici copertine. Fra i saggi dedicati alla sua carriera, ricordiamo “Gallieno Ferri – Una vita con Zagor”, a cura di Moreno Burattini e Graziano Romani, (2009, Coniglio Editore).\r\n\r\n \r\n\r\nMauro Boselli\r\n\r\nÈ nato a Milano il 30 agosto 1953. Sceneggiatore, redattore, traduttore, poligrafo, lavora da più di trent’anni nel campo dei fumetti. Dopo un’esperienza come assistente del creatore di Tex, Gianluigi Bonelli, e la realizzazione di pioneristici “fumetti in TV” (la serie “Tex & Company”, prodotta con Ferruccio Alessandri e Giorgio Bonelli), nel 1984 entra alla Sergio Bonelli Editore come redattore delle riviste “Pilot” e “Orient Express”. Factotum impegnato in traduzioni, revisioni, impaginazioni, correzioni, stesure di articoli e di “librini” allegati agli Speciali, Boselli scrive una prima storia di “Tex” con Gianluigi Bonelli, “La minaccia invisibile”, poi la mini-serie “River Bill”, su soggetto di Guido Nolitta. Il suo primo episodio di “Zagor”, personaggio di cui avrà la cura editoriale per oltre dieci anni, è del 1991. Nel 1994, con “Il passato di Carson”, entra nel ridottissimo staff di “Tex”. Nel 2000 crea, con Maurizio Colombo, la serie horror “Dampyr”. A tutt’oggi, Boselli ha realizzato più di trentamila pagine di fumetti per la Sergio Bonelli Editore e ha ricevuto svariati premi del settore. Dovuto alla sua penna è il romanzo “Tex Willer. La storia della mia vita”, autobiografia “ufficiale” di Tex, pubblicata da Mondadori. Dal 2012 è curatore di “Tex”.\r\n\r\n \r\n\r\nMaurizio Colombo\r\n\r\nÈ nato a Busto Arsizio (Varese) l’11 marzo 1960. Appassionato di cinema, negli anni Ottanta collabora alla realizzazione di documentari per la produzione “Corona Cinematografica” e per lo Stato Maggiore dell’Esercito. Nel 1990 è il coautore de “Lo schermo insanguinato”, scritto con Antonio Tentori, la prima guida completa al cinema fantastico italiano pubblicata nel nostro Paese. In seguito collabora a tre edizioni del Dylan Dog Horror Fest e redige alcune voci per “35 millimetri di paura”, libro dedicato al cinema fantastico mondiale. Dal 1992 lavora per la Sergio Bonelli Editore e, dopo aver scritto alcuni librini allegati agli albi speciali e alcuni soggetti per “Nick Raider” (tra cui “Città crudele” e “Immagini di morte”), entra a far parte della redazione Almanacchi, per i quali scrive vari testi. Sceneggia alcuni episodi di “Zagor” (per esempio, “La paura corre sul fiume” e “Una pallottola per Kelso”) e di “Mister No” (due titoli su tutti: “Uno straniero a Redención” e “C’era una volta a New York”). Insieme a Mauro Boselli, crea e sceneggia “Dampyr”.\r\n\r\n