Anche se mancano ancora diverse settimane all’appuntamento annuale più importante per il mondo dei libri, la Frankfurter Buchmesse, l’editoria internazionale sta già scaldando i motori e quest’anno i giochi sono iniziati con notevole anticipo rispetto alle scorse edizioni. Longanesi ha aperto le danze aggiudicandosi il primo libro “caldo” della fiera anticipando tutti gli altri Paesi e annuncia di aver acquisito i diritti di The Book of Mirrors dello scrittore rumeno Eugen Chirovichi.\r\n\r\n \r\n\r\n«Ci sono i manoscritti che arrivano, li apri, e semplicemente ti fanno venire la pelle d’oca. Succede raramente, ma succede. Perlomeno è quanto è successo a noi della Longanesi con The Book of Mirrors, un mistery irresistibile, con un classicissimo avvio maliziosamente ammodernato (il manoscritto incompleto che cade nelle mani di un agente letterario) e un’intonazione tra Edgar Allan Poe e Donna Tartt», dice Giuseppe Strazzeri, direttore editoriale di Longanesi.\r\n\r\n \r\n\r\nCon le sue atmosfere raffinatamente noir e i misteri che lo percorrono fin dalle prime pagine, il romanzo di Chirovici ha scatenato l’interesse di numerosi editori stranieri e ha ricevuto offerte da 14 paesi in soli 4 giorni. Subito dopo Longanesi, i diritti sono stati venduti anche in Spagna (Penguin Random House Spain e Grup62 per la traduzione catalana), Olanda (Bruna), Danimarca (HR Ferdinand) e Norvegia (Cappelen Damm). In Germania il libro è da una settimana al centro di un’accesissima asta dove a contenderselo, con cifre a 6 zeri, ci sono 11 editori tedeschi, mentre si è appena conclusa l’asta inglese (Century Books-Random House). Da qualche giorno l’entusiasmo per il libro ha contagiato anche il mercato editoriale più competitivo, gli Stati Uniti, dove è attualmente in corso un’asta tra diversi editori per accaparrarsi i diritti prima dell’inizio della Fiera. Nel frattempo altre offerte sono arrivate anche da Francia, Israele, Canada, Svezia, Finlandia e Brasile.\r\n\r\n \r\n\r\nThe Book of Mirrors ha come protagonista un famoso agente letterario di New York, Peter Katz che, a dispetto del cinismo maturato negli anni, rimane letteralmente stregato da un manoscritto inviatogli. La lettera di accompagnamento, firmata da tale Richard Flynn, preannuncia che il manoscritto ripercorre le vicende realmente accadute intorno all’omicidio, la vigilia di Natale del 1987, di Joseph Wieder carismatico professore di Princeton che aveva una complessa e non del tutto chiarita relazione con Laura Baines, studentessa come Flynn e sua coinquilina. Il manoscritto inviato tuttavia è incompleto. E Flynn, rintracciato da Katz, è in fin di vita. Solo John Keller e Roy Freeman, all’epoca giornalista e investigatore affidati al caso, possono dare una mano a Katz per ricomporre le tessere del puzzle e mettere le mani su ciò che resta del manoscritto.\r\n\r\n«Volevo scrivere una storia su quanto sia soggettiva la nostra memoria – dice l’autore Eugene Chirovici – e sulla straordinaria capacità della nostra mente di riordinare e persino falsificare i nostri ricordi. Come diceva Marco Aurelio: “Tutto ciò che vediamo è una prospettiva, non la verità.”»\r\n\r\n \r\n\r\nEugen Chirovici è nato in Transilvania, ma vive in Inghilterra da diversi anni. Ha iniziato la sua carriera come economista ed è poi diventato giornalista televisivo, mestiere che lo ha portato nel Regno Unito dove ha lavorato per la BBC e altre emittenti. Attualmente vive tra Reading e New York. Ha esordito in letteratura nel suo paese di origine con una raccolta di racconti, cui è seguito il primo romanzo – The Massacre – che ha venduto in Romania oltre 100.000 copie. The Book of Mirrors è il suo primo romanzo in lingua inglese.\r\n\r\nFonte: Longanesi\r\n