\r\n\r\nÈ disponibile in digital download e in tutte le piattaforme streaming Tale of two Cities (Irma Records), il nuovo disco dei Napolangeles, il duo formato dal sassofonista americano James Thompson e il percussionista napoletano Flavio Piscopo con ospiti del calibro di Teo Ciavarella e Max Paparella, alle tastiere, e Pier Mingotti, al basso.\r\n\r\n \r\n\r\nProdotto da Riccardo Rinaldi aka Ohm Guru (Aeroplanitaliani), il progetto NAPOLANGELES nasce nel 2012 quando James Thompson e Flavio Piscopo, si ritrovano per registrare a Bologna. Nel corso di questa session i due musicisti fondono le loro matrici: la West Coast Black Music e il Mediterranean Soul che si mescolano con armonia spaziando attraverso sonorità antiche e nuove allo stesso tempo.\r\n\r\n \r\n\r\nJames Thompson nasce a Cleveland, Ohio, ma all’età di due anni si trasferisce con la famiglia a Los Angeles e, vista la tenera età, cresce e matura nella città degli angeli diventandone parte a tutti gli effetti. Inizia a suonare il sax alto nella banda della scuola nel 1966, all’età di 15 anni, dopo 3 anni di clarinetto. Per quanto riguarda il canto, inizia prima come corista, poi diventa cantante solista intorno al 1984. Nel 1978 forma con Dave Smith il gruppo fusion Squash, suonando jazz in locali underground nel sud e nel centro della California. Nel 1980 e 1981 registra due dischi con Andy J. Forest e, in tour con la sua band, arriva in Italia nel 1983. In Italia suona con alcuni grandi artisti e musicisti come Zucchero, Paolo Conte, Stadio, Jestofunk, Andrea Mingardi e i Timoria. Nel 2007 partecipa alle tournée di Billy Cobham e Frank Gambale; nel 2008 è impegnato in tournée mondiale del tour All the Best World Tour di Zucchero. Nel 2009 esce il suo disco “Different Faces”, che riflette il suo stato d’animo musicale del momento. I brani sono tutti originali ed hanno delle inflessioni che vanno dal soul al jazz al funk e al rock.\r\n\r\n \r\n\r\nFlavio Piscopo nasce nel giugno del 1964 ad Arzano (Na). Nel 1983 inizia a far parte dei primi gruppi emergenti, come i Napoli rock di Claudio e Luciano Iannaccone, con i quali vince il Cantacampania come percussionista e cantante. Di lì a poco inizia una serie di collaborazioni tra cui quella, di oltre sette anni, con Enzo Gragnaniello con cui incide gli album “Fujente” e “Cercando il sole”, con la direzione artistica di Joe Amoruso, già tastierista di Pino Daniele. Intorno agli anni ’90 Flavio incide l’album “Rosa del mare di mezzo” (CGD) con Bob Berg e Mike Stern. Collabora con Roberto Murolo e partecipa alla registrazione del suo disco “Ottantavoglia di cantare”, dove nel famoso brano “Cu’mme”, suona con Mia Martini. Tra il 1993 e il 1994 Flavio Piscopo incontra a Faenza il grande percussionista Dom um Romao e insieme registrano l’album “Tribù mediterranea”. Trasferitosi a Bologna dà vita al progetto “Kalenda do sol”, con Teo Ciavarella, Antonio Marangolo, Roberto Bartoli, Andrea Taravelli e Felice Del Gaudio che, nel 2000, sfocia nel disco dal titolo omonimo. Negli ultimi anni Flavio Piscopo partecipa alla registrazione de “Il ballo di San Vito” di Vinicio Capossela e a quella di “Forza Francesco” di Francesco Baccini.\r\n\r\n \r\n\r\nwww.napolangeles.com\r\n\r\nFonte: Gaetano Petronio