\r\n\r\n“Claudio Paglieri, l’inventore del commissario Luciani, il primo detective anoressico della storia letteraria. I suoi gialli sono bellissimi, presto sarà riconosciuto per quel che è:\r\n\r\nil miglior giallista italiano.”\r\n\r\nAldo Cazzullo, in L’Italia s’è ridesta\r\n\r\n \r\n\r\nPer il commissario Luciani, capo della squadra omicidi di Genova, l’etica del lavoro viene prima di tutto: la ricerca della verità, l’indagine puntigliosa, la passione per i dettagli. La sua figura spigolosa assomiglia al suo carattere, pur celando un animo sensibile. Senza peli sulla lingua, non si piega di fronte a nessun tipo di potere dato che in lui il senso di giustizia prevale su ogni interesse personale.\r\n\r\n \r\n\r\nEcco perché tutto si aspettava tranne che gli affidassero quell’indagine. Forse perché il nuovo questore ha idee tutte sue e lo vuole più “mediatico” di quanto non sia mai stato. Questa volta, infatti, gli tocca proteggere un personaggio televisivo, Dario Dolci, critico gastronomico reso celebre da un programma tv (in stile Masterchef). Un uomo sopra le righe, esagerato, politicamente scorretto ma molto amato dal pubblico. Negli ultimi mesi, però, ha ricevuto pesanti minacce e a Luciani non resta che seguirlo, lui, anoressico da una vita, passando da un ristorante all’altro e tuffandosi in un’indagine che detesta.\r\n\r\nI potenziali colpevoli: la giovane moglie ucraina, l’autista basco, qualcuno dell’infido mondo dello spettacolo. O forse Dolci stesso, alla ricerca di ulteriore visibilità.\r\n\r\nQuando, al termine di una puntata di fuoco, Dolci si accascia a terra, avvelenato, il commissario comprende che deve prendere sul serio le indagini e mettere da parte i pregiudizi.\r\n\r\n \r\n\r\nTra Genova e Imperia si sgarbugliano i fili di un’indagine che solleva temi estremamente attuali come gli inganni sulla purezza dell’olio di oliva o la morbosa attenzione verso la gastronomia più ricercata, costantemente alimentata dal proliferare di programmi tv dove ci si sfida fin troppo seriamente a colpi di mestolo. Un commissario Luciani completamente calato nel nostro tempo, alle prese con un mondo che chiede al suo lavoro di essere più legato alla popolarità che alla giustizia. Bisogna arrivare alla fine per scoprire se cadrà in tentazione…\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nClaudio Paglieri\r\n\r\nGiornalista e scrittore, è nato a Genova il 26 settembre 1965. Ha cominciato ad appassionarsi al giornalismo a 16 anni e oggi lavora al «Secolo XIX». Con Piemme ha pubblicato Domenica nera (Premio Bancarella Sport), Il vicolo delle cause perse, La cacciatrice di teste e L’enigma di Leonardo (Vincitore del Premio Nebbia Gialla e Finalista al Premio Scerbanenco).\r\n\r\nwww.claudiopaglieri.com\r\n\r\nFonte: Arianna Malacrida