Ca’ Foscari dei dolori\r\nPaolo Puppa \r\nprefazione di Gabriele Vacis\r\nTitivillus, ottobre 2014 – collana Alberi n. 35\r\n€ 15,00\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n“Ca’ Foscari dei dolori” di Paolo Puppa è in primis la storia di un matrimonio sterile e senza amore,\r\ncui si cerca di reagire coll’adozione di una fanciulla dall’est, attraverso un iniziale affidamento.\r\nMa l’iniziativa, fortemente voluta dalla donna, e osteggiata dall’uomo, egoista e disincantato, si rovescia\r\nnel tragico innamoramento del maschio verso l’adolescente, con conseguente allontanamento dell’elemento perturbatore.\r\nQuesto nel passato, perché nel presente, l’uomo crede di riconoscere la fanciulla in una prostituta russa che l’irretisce\r\ne lo domina eroticamente fin quasi alla follia. La storia si svolge a Venezia e si intreccia col mondo accademico,\r\ncoi suoi vizi e le sue cortigianerie, entro la crisi generale del Paese.\r\nL’uomo infatti è un professore di storia della Repubblica Veneta, ma disperato perché mai giunto alla cattedra sospirata.\r\nQuesto ritratto di docente, mediocre e patetico, si iscrive nell’incrocio tra un campus story e una ossessione incestuosa.\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\nwww.titivillus.it\r\n