Disponibile in tutti gli store digitali “Trace elements” il nuovo album del pianista e compositore Paolo Di Sabatino che vede la partecipazione di due eccellenze della musica: il leggendario Peter Erskine, batterista riferimento negli ultimi quarant’anni di jazz (dalla big band di Stan Kenton, nella quale entrò appena diciottenne, ai Weather Report agli Steps ) e il bassista Janek Gwizdala definito “l’astro nascente del basso elettrico a livello mondiale”. Janek Gwizdala, di origini polacche, londinese di nascita vive a Los Angeles. Tra le sue collaborazioni, vanno segnalate quelle con Pete Levin, Hiram Bullock, Pat Metheny, Ronny Jordan e Marcus Miller.\r\n\r\nPaolo Di Sabatino dice che: “In inglese Trace element è un elemento chimico necessario, in quantità minime, all’appropriata crescita e allo sviluppo fisiologico di un organismo. In sintesi, è detto “micronutriente”. Ho scelto questo titolo perché da sempre, per me, la musica è indispensabile alla nutrizione del nostro spirito.”\r\n\r\n \r\n\r\nQuesta la tracklist di Trace elements:\r\n\r\n \r\n
1. Driving Blues (Di Sabatino)
\r\nBrano scritto per “omaggiare”le migliaia di chilometri che si fanno nel lavoro del musicista. In apertura dell’album era giusto collocare un brano composto sulla struttura del Blues, in onore della tradizione del jazz. Groove ammaliante di Peter Erskine e assolo trascinante di Di Sabatino.\r\n
2. Peter (Di Sabatino)
\r\nComposizione che Paolo ha dedicato a Peter Erskine, che prima di essere un suo compagno di viaggio in questa avventura musicale, è stato (e lo è tutt’ora) per il pianista abruzzese un punto di riferimento.\r\n
3. Ciclito
\r\nIl “Ciclito” è una sorta di triciclo di Luigi Di Sabatino, che lo ha così battezzato, coniando un romantico neologismo. Il brano, dedicato a Luigi appunto, si apre con una bellissima intro di Gwizdala, con l’utilizzo di una loop machine, per poi svilupparsi in sonorità brasiliane molto suggestive.\r\n
4. Evening Dance (Di Sabatino)
\r\nPezzo dalle sonorità funk, scritto da Paolo pensando ad una danza sensuale, al tramonto, con un bicchiere di vino rosso da sorseggiare. Il suono elegante e avvolgente del piano Rhodes ne avvalora l’immagine.\r\n
5. Nature Boy (Eden Ahbez)
\r\nE’ uno dei due standard inseriti nel cd. Brano portato al successo dal leggendario Nat “King” Cole e suonato nei decenni da tutti i più importanti jazzisti e cantanti “pop”, da Miles Davis a Celine Dion, passando per David Bowie ed Ella Fitzgerald.\r\n
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- Trace Elements (Di Sabatino)
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\r\nIl brano che dà il titolo all’album è una melodia cantabile che si inserisce in una ritmica danzante di estrazione latino/americana. Secondo brano in cui Di Sabatino suona il piano Rhodes.\r\n
7. Nell’aria (Di Sabatino)
\r\nBrano rarefatto, una melodia che avvolge. I musicisti che suonano con grande feeling facendo pervenire tutto il sentimento che permea questa composizione lirica e sentita.\r\n
8. Time for Fun (Di Sabatino)
\r\nIl tempo per divertirsi è fondamentale nella vita di ognuno di noi\r\n
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- Five o’clock In The Morning (Di Sabatino)
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\r\nPaolo spesso si alza tra le 5 e le 6 del mattino. In una di queste mattine è nato questo valzer. Improvvisazione ispiratissima del pianoforte, che valorizza un’altra accattivante e cantabile melodia di Di Sabatino.\r\n
10. They Can’t Take That Away from Me (George Gershwin)
\r\nQuesta bellissima composizione di George Gershwin è il secondo standard del CD.\r\n\r\nOmaggio del pianista ad uno dei compositori che più lo hanno affascinato in assoluto. L’arrangiamento è bellissimo, con un andamento pop ballad che risalta il relax dell’accompagnamento di Erskine.\r\n
11. Janek (Di Sabatino)
\r\nComposizione dedicata al bassista inglese, infatti il tema principale è suonato dal suo basso. Terzo brano con il piano Fender Rhodes, soli ispirati e groove coinvolgente che richiama sonorità afro.\r\n
Bonus track Ce que j’aime de toi (Di Sabatino/Joyce)
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Brano bonus track, scritto a quattro mani con Kelly Joyce, unica canzone dell’album. Al basso Pierpaolo Ranieri e alla batteria/percussioni Glauco Di Sabatino.
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