“In concreto questo libro risponde alle seguenti domande: perché la Rai oggi è così inquieta? Perché Mediaset è tutt’altro che una società privata? Perché l’imprenditoria privata
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ha dimostrato disinteresse per le attività televisive? Perché la Rai è afflitta da scarsità di risorse finanziarie (e ora non solo finanziarie)? Perché l’organico di occupati nel settore (cinema compreso, per la cui sopravvivenza oggi è determinante l’apporto di Rai o Mediaset) è sensibilmente più povero che negli altri paesi europei di uguale impegno produttivo? Perché chi lavora in Rai (e non solo in Rai ma anche in Mediaset e nel gruppone delle televisioni locali) teme di perdere il posto? Perché i dipendenti della Rai soffrono di frustrazione professionale lamentando di essere scarsamente (o per nulla) utilizzati e offesi nelle loro capacità e competenze? Perché la struttura produttiva della Rai continua a essere sostanzialmente misurata a un prodotto che non produce più, in fondo rischiando di doppiare costi e spese?”Guglielmi e Balassone studiano tabelle, percentuali, studiano come funziona altrove la Tv pubblica e privata e poi elaborano una riforma per la nostra Rai, forse una riforma impossibile.
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Angelo Guglielmi scrittore, critico e dirigente televisivo, è stato tra i fondatori del Gruppo 63. Per anni critico letterario per “l’Espresso”, oggi scrive per “La Stampa” e “l’Unità”. Tra i suoi libri: Avanguardia e sperimentalismo (1964), Vero e falso (1968), La letteratura del risparmio (1973), Carta stampata (1978), Trent’anni di intolleranza (mia) (1995). Nel 1995 esce dalla Rai e diventa Amministratore Delegato e Presidente dell’Istituto Luce. Ha scritto diversi libri sulla TV insieme a Stefano Balassone, tra cui Rai-TV: l’autarchia impossibile (1983), La brutta addormentata TV e dopo (1993) e Senza rete (1995, Tascabili Bompiani 2010). Per Bompiani ha inoltre pubblicato il saggio Il romanzo e la realtà (2010), Cinema televisione cinema. L’ultima volta dell’Istituto Luce (Tascabili Bompiani 2013) e ha curato il volume Gruppo 63 (2013), insieme a Nanni Balestrini, Renato Barilli e Alfredo Giuliani.
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Stefano Balassone negli anni 1987-1994 ha affiancato Angelo Guglielmi nell’avventura della nuova Rai Tre. Dal 1998 al 2002 è Consigliere di amministrazione della Rai. Dal 2000 è docente di Economia dei media e di Economia e management dello spettacolo all’Università degli studi Suor Orsola Benincasa di Napoli. È autore di numerosi libri scritti con Angelo Guglielmi e autonomamente, tra i quali La TV nel mercato globale (2000), Come cavarsela in TV (2001), Piaceri e poteri della TV (2004).
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