TONY LAUDADIO\r\n\r\nCOME UN CHIODO NEL MURO\r\n\r\nBompiani, Narratori Italiani, pag 364, Euro 17,50\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nPORDENONELEGGE\r\n\r\nDomenica 21 settembre ore 10.15 – Sala Giunta Camera di Commercio\r\n\r\nIncontro stampa con Tony Laudadio\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 21 settembre ore 11.00 – Palazzo Badini\r\n\r\nIncontro con Tony Laudadio e Francesco Mari. Presenta Francesco Durante\r\n\r\nIn libreria il 17 settembre\r\n\r\nGiustino Salvato è un personaggio che non si fa dimenticare: avvocato penalista, fanatico della giustizia, è fin da bambino convinto di avere una missione. Ma basta una settimana, sette giorni in nero, per arrivare al segreto, il grande segreto che sgretolerà la sua immagine. Come un chiodo nel muro racconta, in uno scenario dove il male, la camorra, sono scenari consueti, la perdita dell’innocenza. Giustino è appassionato di letteratura, di moto, pieno di ossessioni e di lati oscuri, tra le attività del suo studio svolge un servizio illegale: fa da tramite, per conto di alcune aziende, per il pagamento del pizzo alla criminalità. Eppure vive come un cittadino al di sopra di ogni sospetto, giudica ossessivamente il mondo, dal quale si tiene a distanza. Ha un problema: controllare la rabbia maniacale che esplode ogni mattina al suo risveglio, una rabbia che rende burrascosi, da sempre, anche i suoi rapporti con le donne. Un giorno gli viene proposto un nuovo caso: un altro avvocato, certo Scotto, è stato ammazzato, e la vedova è tra i sospettati e chiede la sua assistenza. Giustino scopre che si tratta di Giorgia, la prima ragazza con cui ha fatto l’amore. Giorgia si dichiara subito colpevole: ha ucciso il marito per gelosia. Giustino vorrebbe rifiutare l’incarico, ma nello stesso tempo si sente attratto da Giorgia, e poi, a ben guardare, questa versione della faccenda non lo convince affatto. Sarà la sua astuzia a consentirgli di sbrogliare la matassa, facendo però i conti anche con il suo passato. Tony Laudadio prosegue la sua incursione nei territori del giallo, con la sicurezza del narratore di classe e un attenzione particolare ai moventi interiori dei personaggi, creature in carne e ossa che escono dalla pagina con l’imprevedibilità e le sfaccettature delle loro vite violente.\r\n\r\nTony Laudadio, formatosi alla Bottega di Vittorio Gassman, ha lavorato da subito in teatro con Federico Tiezzi, Arnoldo Foà, Leo De Berardinis. Nel 1993 avvia un lungo periodo di collaborazione con Toni Servillo, prendendo parte tra gli altri a “Zingari”, “Le false confidenze”, “Sabato Domenica e Lunedì”. Fonda con Enrico Ianniello la compagnia Onorevole Teatro Casertano con la quale produrrà i propri spettacoli conducendo una personale ricerca sulla drammaturgia contemporanea. Con Andrea Renzi ha dato vita a spettacoli come “Rosencrantz e Guildenstern sono morti”, “Pinocchio”, “Magic People Show” e “Tradimenti” di Pinter, con Nicoletta Braschi. Al cinema lavora con Marco Risi, Paolo Sorrentino, Nanni Moretti. Ha pubblicato alcuni suoi testi teatrali nel volume Teatro Fuorilegge (Spartaco, 2010). Per Bompiani ha pubblicato Esco (2013), finalista al Premio Scerbanenco 2013.\r\n\r\nUfficio stampa Bompiani: Alba Donati / Davis & Franceschini +39 055 2347273 +39 335 5250734ri Italiani Pagine