MICHAEL CUNNINGHAM\r\n\r\nil Premio Pulitzer sarà a MANTOVA E A LUCCA\r\n\r\n \r\n\r\nMANTOVA – FESTIVALETTERATURA\r\n\r\nsabato 6 settembre, ore 16.30 Cinema Oberdan\r\n
THE NEW YORK REVIEW OF BOOKS: THE 50 YEAR ARGUMENT
\r\ndi Martin Scorsese e David Tedeschi presenta il film MICHAEL CUNNINGHAM\r\n\r\n \r\n\r\ndomenica 7 settembre, ore 18.30 Palazzo Ducale\r\n\r\nIncontro con MICHAEL CUNNINGHAM\r\n\r\nintroduce Massimo Vincenzi\r\n\r\n \r\n\r\nLUCCA – CONVERSAZIONI DI SAN FRANCESCO\r\n\r\nmartedì 9 settembre, ore 21.00 Chiesa di San Francesco\r\n\r\nIlaria e le altre, ovvero della bellezza eterna\r\n\r\nLectio magistralis di MICHAEL CUNNINGHAM\r\n\r\nIntroduce Ranieri Polese\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nMICHAEL CUNNINGHAM\r\n\r\nLa regina delle nevi\r\n\r\nTraduzione di Andrea Silvestri\r\n\r\nBompiani, Narratori stranieri, pag. 286, Euro 17,00\r\n\r\n \r\n\r\n”é il libro di Cunningham più originale e di maggiore forza emotiva”\r\n\r\nMichiko Kakutani, The New York Times\r\n\r\n \r\n\r\nLa severa Michiko Kakutani sul The New York Times ha scritto che è il suo libro migliore. E La regina delle nevi – titolo ispirato a Andersen – è per molti aspetti un libro estremo, che racconta come possono intrecciarsi storie compassionevoli e storie di redenzione. E’ il Novembre 2004, sono in corso le elezioni. Barrett e Tyler, due fratelli quarantenni, sono persuasi che Bush non potrà farcela. Il romanzo di Michael Cunningham inizia con una visione. Barrett Meeks, appena lasciato dall’ennesimo fidanzato, sta camminando per Central Park quando all’improvviso sente di dover guardare verso il cielo; lassù vede una luce pallida, evanescente, che sembra illuminare proprio lui con un’aura quasi divina. Barrett non crede nelle visioni – o in Dio – ma non può negare ciò a cui ha appena assistito. Allo stesso tempo, nel più modesto quartiere di Bushwick, a Brooklyn, Tyler, un musicista ancora in cerca del successo, sta tentando – con poca fortuna – di scrivere una canzone per la sua fidanzata Beth da suonare il giorno del loro matrimonio. Beth è una malata terminale e Tyler è deciso a scrivere una canzone che non sia solo una ballata romantica, ma una vera e propria espressione di eterno amore. Barrett, ossessionato dalla luce, si butta a capofitto nella religione. Tyler invece si convince sempre più che solo le droghe possono sbloccare la sua vena creativa. Beth, la regina delle nevi, da parte sua cerca di affrontare la mortalità con tutto il coraggio che riesce a racimolare. Cunningham segue il percorso dei fratelli Meeks nel momento in cui entrambi stanno cercando la loro via alla trascendenza. Con una prosa lucida e attenta, dimostra la profonda empatia che lo lega ai suoi personaggi pieni di conflitti e un’eccezionale comprensione per ciò che giace al cuore dell’animo umano. La regina delle nevi è bellissimo e commovente, comico e tragico insieme, un’ulteriore motivo per accreditare Michael Cunningham tra i più grandi romanzieri della sua generazione.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nMichael Cunningham, Premio Pulitzer per la letteratura, è cresciuto a Los Angeles e vive a New York. Per Bompiani sono usciti: Le Ore (1999), tradotto in 27 lingue e vincitore – oltre al Pulitzer – del Pen/Faulkner Award e del premio Grinzane Cavour 2000 per la Sezione Narrativa Straniera, Carne e sangue (2000), per il quale ha ricevuto il Whiting Writer’s Award, Una casa alla fine del mondo (2001), Mr Brother (2002),Dove la terra finisce (2003) e Al limite della notte (2010). Dal romanzo Le Ore è stato tratto il celebre film interpretato da Meryl Streep, Nicole Kidman e Julianne Moore, mentre da Una casa alla fine del mondo è stata realizzata una versione cinematografica diretta da Michael Meyers.\r\n\r\n \r\n\r\nUfficio Stampa Bompiani: Alba Donati\Davis & Franceschini