La quarta edizione del Festival degli scrittori, che si svolge a Firenze dal 12 al 14 giugno, festeggia quest’anno un importante anniversario: il centenario della nascita di Gregor von Rezzori, nato a Czernowitz nel 1914, ricordato da importanti convegni internazionali, da Parigi a Berlino. A Firenze saranno due gli eventi principali a lui dedicati.
\r\nIl recital Sulle tracce di Gregor von Rezzori, su testi scelti da Claudio Magris e Giorgio Pressburger affidato all’interpretazione di tre grandi artisti internazionali, Valeria Golino, Isabella Rossellini e Ralph Fiennes: pagine tratte dai suoi libri più noti, ma anche pagine di altri autori di quella Mitteleuropa a cui Rezzori apparteneva.\r\n\r\nUn altro importante momento è il dialogo di taglio internazionale – in occasione dell’uscita di La morte di mio fratello Abele (Bompiani) e Il cigno (Guanda) – fra Paolo Di Paolo, Daniel Kehlmann, Volker Schlondorff e Edmund White sulla specifica e originalissima cifra letteraria dello scrittore di Cernowitz, vista dall’Italia dall’Austria e dall’America.\r\n\r\n
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IL Festival degli Scrittori contiene il Premio Gregor von Rezzori per la migliore opera di narrativa straniera. I finalisti sono: Leopoldo Brizuela (La Plata, 1963) con Una stessa notte (Ponte alle Grazie), un grande racconto sulla memoria e sul potere che interroga gli anni della dittatura argentina. Maylis de Kerangal (Tolone, 1967) con Nascita di un ponte (Feltrinelli), i destini incrociati di uomini e donne impiegati nel cantiere di un ponte sospeso in una California immaginaria; Dave Eggers (Chicago, 1970) con Ologramma per il re (Mondadori), ritratto commovente e profondo di un uomo contemporaneo, un qualunque cinquantenne occidentale, alle prese con le conseguenze della crisi globale che investe il suo mondo privato e professionale. Georgi Gospodinov (Jambol, 1968) con Fisica della malinconia (Voland), la strana sindrome di un ragazzo che soffre di empatia ci conduce in un viaggio nel mondo del possibile e nel labirinto dei sentimenti; Tom McCarthy(Londra, 1969) con C (Bompiani), il racconto della breve ma intensa vita di Serge Carrefax, un romanzo immaginifico, dove storia, risvolti psicologici e originalità postmoderna si intrecciano con il ritmo stesso della vita.
\r\nDialogano con loro, nella Balconata di Palazzo Strozzi, alcuni tra i maggiori scrittori italiani e stranieri: Jennifer Clement, Ernesto Ferrero, Edmund White, Alberto Manguel, Andrea Bajani, Chiara Valerio, Vanni Santoni, Francesco Recami, Elena Stancanelli, Mauro Covacich e Giorgio Vasta. La cerimonia di premiazione, in cui sarà annunciato il vincitore del Premio, avrà luogo sabato 14 giugno alle ore 18,00, nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio.\r\n\r\n
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