Roberta Di Lorenzo è cantautrice che ha lavorato al fianco di artisti come Eugenio Finardi, i Sonohra e molti altri, è appena uscito il suo nuovo lavoro discografico “Esaurimento da Web”, un brano ironico e brillante che si distacca molto dai pezzi precedenti di Roberta e che tratta la tematica molto attuale dell’impatto che i social network e il mondo del web in generale hanno sulla società e sui giovani in particolare. Il brano è pop, fresco e divertente pur trattando temi importanti. Nel video, che è uscito in contemporanea al brano, la stessa cantautrice si traveste interpretando stereotipi del mondo dei giovani: dal nerd all’emo, dalla giovane femme fatale alla ragazzina un po’ superficiale che “posta, tagga, commenta e condivide” tutto il giorno.Noi l’abbiamo incontrata ed ecco cosa ci ha raccontato.\r\n\r\nIl mondo dei giovani è già ad uno stadio degno di parodia?\r\n\r\nSi, come lo è stato con l’ avvento della televisione , quando i telefilm iniziavano a raccontare con i clichè la vita e lo status di ragazzi, adolescenti, ma anche padri e madri di famiglia..la società attuale è degna di parodia. La parodia è la caricatura della realtà, vedi in politica..macchiette di uomini in giacca e cravatta. La mia non è una denuncia o una censura, ma una fotografia.\r\n\r\n \r\n\r\nCome i social network hanno cambiato i rapporti tra i più giovani?\r\n\r\nHanno facilitato i rapporti, un po’ li hanno mascherati, i social sono un via vai di richieste di incontri, di narcisismo esasperato in alcuni casi, ma anche di diffusione delle notizie ..ecco perché la mia ripeto non è una denuncia, ma una riflessione sul modo in cui vengono utilizzati, spesso in modo esagerato , patologico e alienante.\r\n\r\n \r\n\r\nL’era della condivisione/comunicazione a tutti i costi ha impoverito i reali rapporti umani?\r\n\r\nNon credo lo abbia fatto, li ha modificati. E’ questo fenomeno ha una sua logica e coerenza , è lo specchio dei tempi che stiamo cavalcando.\r\n\r\nConosco persone che hanno ricucito contatti umani persi da tempo, persone che vivono in questo modo amicizie o amori a distanza, condividendo immagini, status , musica e foto. Diciamo che è un modo meno” romantico” ma pur sempre un modo per tenere insieme i legami.\r\n\r\nAnche le notizie viaggiano a una velocità mai vista prima, notizie che vengono poi smentite da altre verità, sembra quasi di trovarsi di fronte a un passa parola di informazioni , dallo stile popolare…omologato e fintamente democratico..mi spiego meglio, ci sentiamo tutti detentori di un sapere , e abbiamo l’illusione di poter vivere la verità, che ahimè , talvolta è diversa dalle informazioni che girano sul web.\r\n\r\n \r\n\r\nCosa hanno in più e cosa in meno le nuove generazioni?\r\n\r\nLe nuove generazioni sono figlie della velocità .\r\n\r\nTutto e subito, è il concetto di “sostituzione” rispetto ad altre generazioni passate che vivevano intorno al concetto di “ riparazione”…\r\n\r\nQuello che non funziona oggi viene cambiato, sostituito, c è sempre un cavallo che corre più veloce di un altro.. Altre generazioni passate hanno conosciuto il significato dell’unicità, la bellezza di custodire e proteggere, ripeto..sento che viene meno il concetto di “ romanticismo “…delle cose animate, importanti, personali.\r\n\r\n \r\n\r\nPerché hai deciso di affrontare questi temi con la tua musica?\r\n\r\nPerché è l’ unico modo che conosco per poterlo fare, è il mio linguaggio.\r\n\r\nInoltre credo nel potere che ha la musica, di spiegare la realtà, di far partecipare la gente, di muoverla verso il cambiamento, o semplicemente di metterla nella condizione di pensare.\r\n\r\n \r\n\r\nDa dove nasce questo tuo nuovo viaggio musicale?\r\n\r\nSenza rinnegare i passati suoni, ho sentito di dover andare in un’altra direzione, di puntare di più sul movimento e sulla ritmica , senza ovviamente, mai tralasciare la melodia.. la ricerca di un sound più sanguigno ..insomma sono passata dalla gonna ai pantaloni, ma dentro c’ è sempre una femmina ;)\r\n\r\nIntervista di: Elena Torre\r\n\r\n