“Like a Fish” è il secondo album degli Anthony’s Vinyls, Nove brani più maturi e complessi nella struttura ma molto più vivi e diretti nei suoni. I testi, a differenza del precedente lavoro, non sono più una riempitura vocale, ora raccontano e a tratti urlano il vissuto della band, senza perdere di vista quell’ironia e leggerezza che li ha sempre contraddistinti. La parte ritmica strizza l’occhio al funk anni ‘70, salvo spegnersi (cosa del tutto eccezionale per il quartetto romano) in un paio di raffinate ballad. Le chitarre, invece, tendono ad aprirsi con riff che rimandano alle sigle dei telefilm ‘70/’80 e sostengono la voce negli acuti e nelle parti volutamente urlate. “Running Man”, primo singolo estratto dal disco, vede la partecipazione di Giancarlo Barbati (Il Muro del Canto) alla chitarra elettrica\r\n\r\nTrack List:\r\n\r\n1. Chromatic Games\r\n\r\n2. My Sister Shouts\r\n\r\n3. Just Can’t Get Enough\r\n\r\n4. Running Man\r\n\r\n5. My Body Is Consumed\r\n\r\n6. Like A Fish\r\n\r\n7. Poppy\r\n\r\n8. Radio Obsession\r\n\r\n9. The Train Of Their Life + Ghost Track\r\n\r\n1. Chromatic Games: il testo nasce dal gioco di colori che un lucernario crea nella camera da letto del cantante Massi. La musica, soprattutto nella parte iniziale, sembra raccontare questo gioco con un riff che ha il sapore di pioggia colorata.\r\n\r\n2. My Sister Shouts:\r\nUna famiglia di 4 persone: una madre chiacchierona, un papà che lavora sempre, un figlio con poca voglia di farlo e una sorella che urla sempre! Brano semplice, ironico e con un ritmo trascinante!\r\n\r\n3. Just Can’t Get Enough:\r\nApre il brano una chitarra funk anni ‘70, poi la voce ed infine l’esplosione con il basso che, quando entra, ti trasporta e, come recita il titolo, poi “non ne hai mai abbastanza”.\r\n\r\n4. Running Man:\r\nÈ il singolo, la canzone perfetta: “Alzati indossa le scarpe e corri via” ma con Running Man nelle cuffie!\r\n\r\n5. My Body is Consumed:\r\nUna sola corda che vibra e poi un crescendo continuo per raccontare un corpo logorato dal tempo e dalle esperienze.\r\n\r\n6. Like A Fish:\r\nÈ la title track del disco, il simbolo del cambiamento che sta avvenendo nella band, la maturazione. Per la prima volta gli Anthony’s Vinyls rallentano e sembrano quasi voler analizzare tutto il contorno che li ha accompagnati in questo ultimo anno. Batteria, chitarra, basso e voce si fanno meno rumorose, tutto è più ovattato adesso!\r\n\r\n7. Poppy:\r\nÈ una piccola dedica al batterista Matteo Lanna detto Poppy. Il testo è un insieme di frasi legate a lui.\r\n8. Radio Obsession:\r\nÈ un pezzo rimasto chiuso in un cassetto per un decennio, nato come brano dance è stato rielaborato e reso “Anthony’s Vinyls” a tutti gli effetti!\r\n\r\n9. The Train Of Their Life:\r\nNata con gli Anthony’s Vinyls nel 2010 è presente in diverse forme in tutte e tre le pubblicazioni; nel primo E.P. appare come Ghost Track , suonata da un organetto, nel primo album è stata inserita in una parte del brano Sticky Fingers, per giungere finalmente ad oggi in una nuova veste.\r\n\r\nAl termine della traccia precisamente al minuto 07:05 è presente la Ghost Track soprannominata “Like\r\n\r\nA Ghost Fish”!\r\n\r\nThe Anthony’s Vinyls sono:\r\n\r\nMassimiliano Mattia: voce e chitarra elettrica\r\n\r\nMatteo Leone: chitarra elettrica e cori\r\n\r\nLuca Palazzi: basso\r\n\r\nMatteo Lanna: batteria\r\n\r\n \r\n\r\nFonte Safe&Sound\r\n\r\nCredits\r\n\r\nMusiche di Matteo Leone, testi di Massimiliano Mattia\r\n\r\nProdotto da Giancarlo Barbati e The Anthony’s Vinyls\r\n\r\nRegistrato da G.Barbati e Guglielmo Nodari presso Snakes Studio Roma\r\n\r\nMixato e Masterizzato da G.Barbati presso il Ninja Mastering Studio\r\n\r\nArtwork Daniele Brusca