Protagonisti: tre animali che normalmente non hanno molto a che spartire l’un con l’altro, una volpe, un topolino e una gallina; luogo: «Una PIPPOLO…PIPPOLO che?»… non una PIPPOLO, ma «Una BIBLIOteca!».\r\n\r\nEh già, ci sono luoghi un po’ magici che possono addirittura far brillare di nuova luce la personalità di chi vi si immerge con curiosità, entusiasmo e passione, rendendo in qualche modo questo qualcuno, chiunque esso sia, migliore. Sono i luoghi in cui il superfluo svanisce e d’incanto chi lo desidera può scoprire un nuovo se stesso.\r\n\r\nÈ così che la corsa sfrenata di una volpe a caccia di un topolino, passando attraverso la finestra di una cantina, finisce in una… biblioteca. L’inseguimento s’interrompe proprio lì, nel luogo dove, come dice il Topolino, «le cose si possono solo prendere in prestito», ma dove le avventure che si vivono e ciò che si impara si possiede per sempre.\r\n\r\nUna biblioteca di oggi, la Pippoloteca, che consente a chiunque voglia apprendere ed emozionarsi, anche quindi alla pragmatica ed energica volpacchiotta che non sa leggere, di scoprire la lettura in modi anche tecnologicamente alternativi, ma in grado di coinvolgere col medesimo trasporto.\r\n\r\nScettica e dura a farsi convincere, la Volpe, dopo aver azzannato una gallina, ritornerà con la sua preda tra i denti, al luogo in cui tutte le domande, o quasi, trovano una risposta. Sarà vera quella storia che la Gallina chiocciò quando la Volpe l’aveva già in bocca per non farsi mangiare in un solo boccone, e cioè che le ossa di pollo son pericolose per la gola?\r\n\r\nVolpe, Gallina e Topolino si trovano così tra gli scaffali della Pippoloteca a condividere saggezze enciclopediche che varranno loro molto più di semplici parole.\r\n\r\nL’indomani, nello stesso luogo, Volpe e Gallina, alla presenza del saggio Topolino scopriranno che un libro può dirla lunga su inclinazioni ed intenzioni di ognuno (anche su quelle del contadino della fattoria)! La passione per Pippoloteca, condivisa con la mente e con il cuore, renderà possibili improbabili amicizie e salverà forse la Gallina dal diventare l’arrosto per la prossima domenica di festa!\r\n\r\n \r\n\r\nUna favola scritta da Lorenz Pauli e illustrata da Kathrin Schärer che racconta quanta vita e quanta anima le buone letture possano ancora regalare a bambini e adulti.\r\n\r\nSì perché i libri, senza esclusione per le neonate versioni digitali, semplicemente fanno crescere bene. Sulle corde di questa favola riecheggia quel “sei ciò che leggi” e il Topolino saggio pare suggerirci che non leggere è un po’ forse come rinunciare a far sì che l’ingegno della nostra mente scavi un po’ più nel profondo e che le ali del nostro essere provino a volare più in alto.\r\n\r\nGli autori\r\n\r\n \r\n\r\nKathtrin Schrärer, classe 1969, insegna disegno alla Scuola di Design di Basilea. Ha illustrato più di una dozzina di libri, alcuni dei quali l’hanno vista anche autrice. Gli animali, e specialmente i maiali, sono i protagonisti di molte delle sue storie. Nel 2001 ha partecipato come illustratrice alla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna e nel 2010 è stata tra i finalisti del Deutscher Jugendliteraturpreis (il premio tedesco per la letteratura per ragazzi).\r\n\r\nLorenzo Pauli, nato e cresciuto a Berna, è insegnante di asilo nido e scuola materna. Dal contatto quotidiano coi bambini trae ispirazione per le sue storie. La sua filosofia di lavoro è far divertire, far emozionare e stimolare il pensiero dei piccoli lettori.\r\n\r\nFonte: Luana Solla