La Costa Azzurra, da Mentone a Marsiglia, non è solo un’icona dell’immaginario geografico, ma un simbolo vivente della Modernità.\r\n\r\nUna infinita spiaggia dorata a cui hanno fatto visita per soggiorni più o meno lunghi scrittori e artisti di ogni tipo e levatura, da Sade e Casanova a Hemingway, dalla seconda metà del XVIII secolo ai giorni nostri. Oasi di creazione, punto di incontro mondano, splendido contenitore naturale capace di suscitare e acuire passioni, meditazioni, liti, tradimenti, amori, avventure: dai primi turbamenti erotici di Flaubert ai celebri triangoli amorosi di Simone de Beauvoir, dalle baruffe dei coniugi Fitzgerald alle sfrenatezze di Simenon, si ricostruisce qui un intero stile di vita, un’atmosfera indefinibile ma di cui molti o forse tutti hanno avvertito il soffio sottile, quasi impalpabile. Sono le mille voci di un’epoca perduta, e si armonizzano tra loro proprio lungo\r\n\r\nqueste rive, in contesti che evocano il lusso e le impennate dello spirito.\r\n\r\nQuesto libro, organizzato in una esplorazione di fatti e aneddoti in 35 tappe, è un omaggio agli “ultimi fuochi” di un tempo che poneva l’intelletto e le sue forme a stretto contatto dell’esperienza vissuta, con un corredo di esclusività da cui ancora oggi emana un inconfondibile fascino.\r\n\r\n \r\n\r\nBompiani, Euro 19,50- pag. 382 – CON UN INSERTO FOTOGRAFICO\r\n\r\n \r\n\r\nSimenon, con il suo intuito infallibile, già molti anni prima aveva capito “com’era fatta la Costa Azzurra: un lungo boulevard che comincia a Cannes e finisce a Mentone, un boulevard di sessanta chilometri fiancheggiato da ville, casinò, grandi alberghi. Il celebre mare azzurro… la montagna… e tutte le delizie promesse dagli opuscoli pubblicitari: gli aranci, le mimose, il sole, le palme, i pini marittimi, i campi da tennis e da golf, le sale da tè e i bar…”\r\n\r\n \r\n\r\nGiuseppe Scaraffia, nato a Torino, vive a Roma, dove insegna Letteratura francese alla Sapienza. Collabora con “il Sole 24Ore” e con “Sette”. Tra i suoi libri più recenti, Cortigiane (2008), Femme fatale (2009), Le signore della notte (2011), I piaceri dei grandi (2012).\r\n\r\nFonte: Sciolla Frida