\r\n\r\nI Libra sono una band romana che il 7 novembre ha pubblicato il disco d’esordio “SOTTOPELLE” noi li abbiamo intervistati ;)\r\n\r\nQuando nascono i Libra?\r\n\r\nNascono circa un anno fa. Suonavamo già assieme ma ci siamo fermati per capire cosa volevamo realmente comunicare. L’elettronica ci ha indicato la strada ed il nostro produttore Antonio Filippelli ci ha aiutato a percorrerla. Una volta capito il messaggio è stato più facile realizzare il tutto. L’importante è avere un messaggio, altrimenti non si ha nulla da dire.\r\n\r\n \r\n\r\nLa rivista Rolling Stone vi definito una rivelazione a metà strada tra canzone d’autore ed electro, vi calza questa definizione?\r\n\r\nDirei di sì. Nei nostri ascolti c’è tantissima musica estera elettronica o con influenze elettro ma conosciamo e apprezziamo molti cantautori italiani. Usiamo la lingua del nostro Paese perché apprezziamo le sue sfumature e indubbiamente, specie nella fase di scrittura dei testi, le canzoni d’autore ci hanno ispirato più di altro.\r\n\r\n \r\n\r\nDove affondano le vostre radici musicali?\r\n\r\nAbbiamo tante influenze diverse specie se presi singolarmente, dalla musica contemporanea alla leggera. Fortunatamente per noi questo non è un limite, anzi è molto stimolante e ci aiuta ad essere creativi. Prima di scrivere “Sottopelle” ci siamo però interrogati sui punti d’incontro all’interno della band sia estetici che musicali. Abbiamo scoperto di amare alcuni artisti allo stesso modo, fra tutti James Blake, The XX e i Radiohead.\r\n\r\n \r\n\r\nQuali anime convivono nel vostro ultimo lavoro ‘Sottopelle’?\r\n\r\n\r\nCe n’è sicuramente una malinconica, le altre due non credo di poterle scriverle.\r\n\r\n \r\n\r\nChe viaggio propone?\r\n\r\nUn viaggio lento ed intenso da fare in cuffia. Crediamo che “Sottopelle” non sia un disco da sentire in sottofondo. Gli arrangiamenti sono volutamente scarni perché vorremmo fosse l’ascoltatore a riempirli con qualcosa di suo, che siano immagini o un’emozione. L’ascoltatore dei Libra vorremmo fosse un ascoltatore attivo.\r\n\r\n \r\n\r\nChe cosa avete voi sotto pelle?\r\n\r\nLa musica sarebbe forse troppo scontato, ma è quello che abbiamo realmente.\r\n\r\nIntervista di: Elena Torre