Un disco maturo, rock, cantato in Inglese e sotto la guida di alcune stelle fisse nel cielo della band: Smashing Pumpkins, Placebo, White Lies e 30 Seconds To Mars. Un esordio al fulmicotone vista l’accoglienza della critica e degli addetti ai lavori. JANE è un’esplosione di energia, di musica che riempie l’aria, riportati in un video affascinante e coinvolgente.\r\n\r\n\r\nYou vs Me è amicizia, amore, rabbia, rancore, timore. Racconta ciò che una band di vent’anni vive in ogni istante: un continuo oscillare tra speranze di un futuro che sente già proprio, e paure di perderlo ancor prima di averlo assaporato.\r\nYou vs me è voglia di togliersi la maschera, di rompere le illusioni che ci tengono ancorati a una vita incompleta, fatta di compromessi e vie di fuga.\r\nYou vs me è contrasto, è gioia di amare gli aspetti inconciliabili di anime opposte, è il desiderio di essere parte di una sola cosa, un desiderio dannoso che sfocia spesso in una rottura incolmabile, in una paura di essere diventati lo specchio della persona che ci ha traditi.\r\n\r\nLA MUSICA ROCK: maturo, decisamente sull’alternative rock, risulta inoltre essere un disco piacevole da sentire, che scorre veloce senza mai annoiare\r\nROCKAMBULA: Il disco suona preciso, tecnico e potente quanto serve per ricordarci che anche in Italia si possono produrre lavori capaci di competere con la musica internazionale mainstream del momento.\r\nTHE WEBZINE: Quanti dischi mediocri sono usciti in questo genere nell’ultimo lustro? Un’infinità. You vs Me non è tra questi ed è già un risultato di cui gioire…\r\nMUSIC LIKE: tracce ben assortite tra melodie assai accattivanti e una linea vocale che è perfettamente in linea con lo stile del disco…\r\nCOLORI VIVACI MAGAZINE: i brani sono un sacco fichi, catchy, ma non solo: di sicuro in macchina il sabato sera ci sta a pennello. Enjoy!!!\r\nMY REVIEWS: Sonorità moderne, il continuo gioco dei contrasti, la dicotomia luce/ombra, che affiora alternando sound differenti, coerenza stilistica…\r\nBLOGFOOLK: si caratterizza per sonorità pop-rock dai toni dark, per la cura con cui è stato registrato e per la qualità degli arrangiamenti…\r\nCAUSA ED EFFETTO: ottimi arrangiamenti, musica coinvolgente, pezzi orecchiabili, intensi e ricchi di spunti. Da ascoltare e riascoltare per farsi coinvolgere in un viaggio interiore, in sogni che diventano musica, e viceversa…\r\nGRANDI PALLE DI FUOCO: un lavoro coeso, ben confezionato, di sicuro impatto, ampiamente godibile, sotto la guida di alcune stelle fisse nel cielo della band…\r\nMUSIC MAP: un prodotto di questa portata non sfigurerà nel confronto con le migliori realtà europee indie rock. Più che un augurio, è una certezza. AUDIOFOLLIA: hanno molte cose da dire,e lo fanno bene,con passione,garbo intimista e attitudine. Dalle sonorità moderne che sposano melodia e feeling con una eccellente vena compositiva ed esecutiva…\r\nEXTRA MUSIC MAGAZINE: Questo caratteristico gioco di chiaroscuri attecchisce bene nella tempesta elettrica creata dai Kingshouters. Non male, decisamente…\r\nK D COBAIN: un disco che guarda indiscutibilmente oltremanica, alla new wave antica e moderna, agli umori dark, pur con una vena pop abbastanza marcata…\r\n\r\nI KINGSHOUTERS sono una rock band formatasi a Bergamo nel 2010. Il nucleo originario vedeva insieme un cantante/chitarrista ed un batterista che sono, innanzitutto, due amici e due fratelli: Roberto e Leonardo De Franceschi. L’affinità di gusti dei due fratelli li porta a provare ed elaborare le prime idee di ciò che avrebbero voluto divenisse la loro band. Ecco quindi che, nel 2011, l’incontro con il bassista Paolo Ceresoli porta i Kingshouters ad avere un assetto più completo e definito. Uno stimolo nuovo alla realizzazione del primo demo di una band che, nel frattempo, inizia a fare esperienza su molti palchi. Nel 2012, la crescita è evidente e apprezzata anche dagli addetti ai lavori che li premiano con le vittorie all’Ambria Music Festival e a Nuovi Suoni Live. È proprio grazie a quest’ultima vittoria che la band inizia un nuovo percorso evolutivo importante sia a livello umano che tecnico grazie al lavoro di studio per la produzione del primo album della band sotto la guida artistica di Michele Clivati (chitarrista e produttore dei Nena and the Superyeahs già al lavoro anche con Dolcenera, Denise, Francesco Sarcina e molti altri). Ancora una volta, è l’esperienza a suggerire di aggiungere un nuovo strumentista che possa rendere ancora più completo e compatto il suono della band. L’obiettivo viene raggiunto con l’arrivo di Giorgio Assi che alla band porta non solo la sua esperienza come chitarrista e vocalist ma anche come produttore nel progetto techno/house Axis. Nel 2013 i Kingshouters sono pronti a farsi conoscere attraverso il loro primo album intitolato YOUvsME. Grande attenzione dalla critica, e il singolo Friend rimane3 mesi nell’airplay, con diverse settimane di permanenza fra i top 30 della indie music like. Intanto il tour estivo ha toccato molte tappe con diversi festival e arricchite dall’apertura a Marlene Kuntz e Lo Stato Sociale. In arrivo le date del tour invernale.\r\n\r\nKINGSHOUTERS\r\nhttps://www.facebook.com/KINGSHOUTERS\r\n\r\nL’AltopArlAnte – PromoRadio | PromoVideo | PromoStampa&Web |\r\ninfo@laltoparlante.it +39 348 3650978