LAV, ENPA E MAREVIVO ESULTANO E RESPINGONO GLI ATTACCHI: MINISTERO AMBIENTE HA NEGATO LA LICENZA, IL DELFINARIO DOVEVA CHIUDERE\r\n\r\nIl Tribunale del Riesame di Rimini ha integralmente confermato il provvedimento di sequestro preventivo dei delfini del Delfinario di Rimini, convalidando così il provvedimento di sequestro chiesto dal PM Marino Cerioni e confermato dalla d.ssa Stefania di Rienzo GIP di Rimini: ne danno notizia LAV, Enpa e Marevivo che esprimono grande soddisfazione per questa importante pronuncia emessa dal Tribunale di Rimini.\r\n\r\nIl Tribunale del Riesame ha così confermato l’operato della Polizia giudiziaria e della Procura della Repubblica di Rimini e, nello specifico, tutte le ipotesi di reato avanzate dalla Procura e da noi segnalate nei confronti del delfinario di Rimini.\r\n\r\n”Una decisione importante perché rafforza lo scrupoloso lavoro svolto dal Servizio Cites del Corpo Forestale dello Stato e dalla Procura – affermano LAV, Enpa e Marevivo – Questa pronuncia non può che essere un monito, per il Comune di Rimini, a non costruire una nuova gabbia per i delfini”.\r\n\r\n”L’attacco sferrato contro la Procura, contro il Corpo Forestale e contro le nostre Associazioni è ancora più inaudito alla luce del diniego della licenza al delfinario di Rimini, comunicato dal Ministero dell’Ambiente: dunque, anche se per ipotesi la Procura della Repubblica non avesse sequestrato la struttura lo scorso agosto, senza licenza il Delfinario di Rimini non poteva operare!”, precisano LAV, Enpa e Marevivo.\r\n\r\nLAV, Enpa e Marevivo ringraziano Il Servizio Cites del Corpo Forestale della Stato e la Procura di Rimini per il pregevole lavoro svolto a tutela della legalità e di questi mammiferi marini.\r\n\r\nFonte: Marevivo
