Al Gran Teatro “Puccini” di Torre del Lago Gigi Proietti racconta “Pierino e il Lupo… e molto altro” con l’Orchestra del Festival Puccini diretta da Michelangelo Galeati\r\n\r\nDomani la celebre favola musicale di Sergej Prokofiev arriva a Torre del Lago con una voce d’eccezione, quella del popolare attore romano Gigi Proietti, protagonista del secondo appuntamento del cartellone “Music & More” che accompagna gli spettacoli d’opera del 59° Festival Puccini.\r\n\r\n \r\n\r\nE’ un classico senza età, la storia del piccolo Pierino che, a dispetto degli avvertimenti del nonno, realizza il sogno di catturare un lupo grazie all’aiuto di un uccellino, un’anatra e un gatto. Una fiaba musicale nata per spiegare l’importanza di tutti gli strumenti all’interno di una grande orchestra e che sabato 3 agosto, con inizio alle 21,30, Gigi Proietti racconterà a modo suo agli spettatori del “Music & More”, il programma extra opera che scandisce l’estate 2013 del Gran Teatro all’Aperto “Giacomo Puccini”.\r\n\r\nL’attore romano sta portando “Pierino e il lupo” in tutta Italia, riscuotendo un successo enorme dalla Lombardia alla Sicilia. E quella di Torre del Lago sarà la prima tappa toscana: accompagnato dall’orchestra del Festival Puccini, diretta da Michelangelo Galeati, Proietti darà voce alla fiaba che il russo Sergej Prokofiev ha composto quasi ottant’anni fa, identificando ogni personaggio con uno strumento musicale: per Pierino tutti gli archi, per il nonno il fagotto, il flauto per l’uccellino, l’oboe per l’anatra, il clarinetto per il gatto, i corni per il famelico lupo e, per i cacciatori, timpani e grancassa.\r\n\r\nCosì “Pierino e il lupo… e molto altro” diventa una meravigliosa festa musicale che scorre tra realtà e fantasia: non solo come rilettura di un grande testo classico, amatissimo dai bambini e sempre più apprezzato anche dagli adulti ma come uno spettacolo originale che, nella seconda parte, sorprende il pubblico grazie ad alcune improvvisazioni che Proietti “estrae” dal suo repertorio sconfinato di attore comico e teatrale.\r\n\r\nFonte: Fondazione Festival Pucciniano