PIETRASANTA (LU)_ I rapporti artistici italo-francesi sono al centro dell’indagine della collettiva “Italia vs Francia | L’innocenza della realtà”. Un ricco percorso espositivo, a cura di Marco Baudinelli, Alessandro Romanini e Gualtiero Vanelli, che si concentra su arti plastiche e visive, videoart e design, didattica dell’arte. L’evento espositivo si svilupperà nei principali spazi pubblici del centro storico di Pietrasanta: nel Complesso di Sant’Agostino, in piazza del Duomo, presso l’ex convento di San Francesco, oggi sede del Centro Arti Visive di Pietrasanta, al MUSA, e sarà animato da una serie di appuntamenti che focalizzeranno l’attenzione sui protagonisti della scena culturale dei due paesi, con particolare attenzione al contemporaneo. Sarà una collettiva ad alto contenuto d’internazionalità. \r\n\r\nLa mostra è un’iniziativa del Comune di Pietrasanta, in collaborazione con la Fondazione Centro Arti Visive, con il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali, del Ministero degli Affari Esteri, della Regione Toscana, della Provincia di Lucca, dell’Institut Français di Firenze. \r\n\r\n \r\n\r\nUn evento espositivo suddiviso in diverse sezioni tematico-tecniche (pittura, architettura, design, video, scultura) che mette in evidenza gli stretti e secolari rapporti fra Italia e Francia, soprattutto sul versante artistico-culturale.\r\n\r\nLa mostra è costituita da un percorso di opere di artisti scelti tra i più rappresentativi dei due paesi; personaggi che in qualche modo hanno già ricoperto una sorta di prestigiosa funzione di ambasciatori del loro paese nell’altro.\r\n\r\nL’evento, nelle sue molteplici sezioni, sarà inaugurato sabato 20 luglio, introdotto da una conferenza congiunta degli architetti Stefano Boeri e Rudy Ricciotti, moderata dal giornalista Antonio Stella. Boeri ha progettato a Marsiglia la Casa del Mediterraneo, Centro Europeo per il Dialogo e gli Scambi nel Mediterraneo, inaugurato in aprile alla presenza di Martin Schulz (Presidente del Parlamento Europeo e Presidente dell’Assemblea dei Parlamenti del Mediterraneo). Ben 7000 metri quadri di spazio polifunzionale dedicati all’arte e alla cultura.\r\n\r\nRudy Ricciotti, sempre a Marsiglia, ha progettato e realizzato, in occasione dell’anno della cultura, il MUCEM, Museo delle Civiltà Europee e Mediterranee: 26 mila metri quadri che congiungono il porto storico di Marsiglia al nuovo distretto urbano della Joliette.\r\n\r\n \r\n\r\nTra le opere esposte, troviamo l’opera – simbolo di questo confronto artistico, “Coup de Tête”, di Adel Abdessemed, una scultura di oltre 5 metri in bronzo che riproduce la famosa “testata” di Zidane a Materazzi in occasione della finale mondiale del 2006.\r\n\r\nL’artista algerino, naturalizzato francese, che sarà il protagonista di una faraonica mostra al nuovo museo di arte contemporanea di Doha, Qatar, offrirà a Pietrasanta l’anteprima mondiale del suo video appena terminato “Histoire de la Folie”.\r\n\r\nSarà la piazza del Duomo a ospitare questa scultura monumentale, in anteprima per l’Italia, dopo essere stata ospitata per tre mesi nella piazza antistante il Centre George Pompidou a Parigi.\r\n\r\nAltra opera ad alto valore simbolico è “Love Difference” di Michelangelo Pistoletto, una tavola di oltre 7 metri, con superficie specchiante, la cui forma riproduce la silhouette del Mediterraneo e dei paesi che vi si affacciano rappresentati dalle varie forme di seduta.\r\n\r\nMediterraneo, sorta di grande padre che accoglie i vari paesi – compresi Italia e Francia – che ha assistito nel corso dei secoli all’evoluzione di grandi civiltà, ma anche a grandi guerre.\r\n\r\nUn’opera, che invita all’esaltazione delle differenze testimoniate dal bacino mediterraneo (come proclama il titolo dell’opera “Amare la Differenza”); differenze culturali, etniche, di religione e politiche, che diventano ricchezza e crescita.\r\n\r\nMichelangelo Pistoletto (Biella 1933), storico esponente dell’Arte Povera, sarà presente con varie opere (dalle prime superfici specchianti dei primi anni ‘60 fino alle più recenti) in contemporanea con la mostra “Anno 1: Il Paradiso in Terra”, nella prestigiosa cornice del Museo del Louvre a Parigi. Michelangelo Pistoletto, già insignito del Leone d’Oro alla Carriera della Biennale di Venezia nel 2003, è tra i pochissimi artisti viventi a ricevere un tributo così elevato come quello di esporre a fianco dei maestri dell’arte nel museo della capitale francese.\r\n\r\nIn rassegna ci sarà anche Adrian Paci (Scutari, Albania, 1969), artista albanese, naturalizzato italiano, cui, nonostante la giovane età, è stata già dedicata una mostra antologica al museo del Jeu du Paume a Parigi, dal titolo “Lives in Transit” , nei primi mesi del 2013.\r\n\r\nSempre in chiave metaforica e sempre attraverso il mezzo video, si presenterà Anri Sala, anche lui albanese naturalizzato francese (Tirana, 1974), quest’anno agli onori delle cronache perché scelto come rappresentante ufficiale per la Francia alla Biennale di Venezia.\r\n\r\nIn parallelo alla mostra di Pietrasanta, dove sarà rappresentato dall’opera “Succederà proprio tutto così”, a Venezia, una sua installazione sarà la protagonista del Padiglione Francese.\r\n\r\nAncora più giovane Camille Henrot (1978), cui l’invito alla mostra nella cittadina versiliese ha portato fortuna, essendo stata insignita del prestigioso riconoscimento del Leone D’Argento alla Biennale di Venezia. Una ricerca quella della Henrot condotta in solitario, all’insegna della versatilità, interrogandosi sulle illusioni del potere e i suoi effetti sullo sguardo e il pensiero degli individui, mescolando codici popolari e citazioni colte, come testimonia l’opera che sarà esposta nella chiesa di Sant’Agostino “The Strife of Love in a Dream” commissionata dal Centre Pompidou.\r\n\r\nMaurizio Cattelan sarà presente con un’opera che si ricollega alle metafore calcistiche, mentre Vanessa Beecroft, reduce dalla recente collaborazione con la super star dell’hip hop Kanye West (di cui ha curato l’art direction dei video “Runaway” e del disco), creerà appositamente per l’occasione un’installazione nell’abside della chiesa di Sant’Agostino, con sculture femminili e una performance per l’inaugurazione ancora top secret.\r\n\r\nNon mancheranno anche altre figure storiche come Jannis Kounellis e Gilberto Zorio, che rappresentano l’Arte Povera, movimento culturale che ha reso l’Italia famosa nel mondo. Daniel Spoerri, uno tra i principali protagonisti del movimento artistico francese del Noveau Realisme, presenterà un’opera di provenienza museale. Da segnalare tra le opere storiche, una splendida Nike realizzata da Ives Klein.\r\n\r\nRossella Biscotti è sicuramente una delle giovani artiste più promettenti del panorama artistico italiano e internazionale, vincitrice del Premio Italia del MAXXI, di recente in residenza alla Kadist foundation di Parigi; è tra le principali protagoniste della Biennale di Venezia.\r\n\r\n \r\n\r\nUna sezione dal titolo “Raccontami oh Musa – Raconte-Moi oh Muse” sarà dedicata alla pittura, e alle influenze che questa disciplina subisce dalla realtà e dai vari media che la rappresentano, dove si confronteranno circa 20 opere dei protagonisti dei principali movimenti pittorici del dopoguerra italiani e francesi.\r\n\r\nDalla cosiddetta Figurazione Narrativa degli anni ‘60 in Francia, passando per il Noveau Realisme, la Transavanguardia fino alla cosiddetta Figurazione Libera, con opere di Adami, Hains, Combas, Cucchi, Paladino, Erro, Clemente.\r\n\r\n \r\n\r\nTITOLO: