Cristiana Senni è reponsabile da molti anni della sezione italiana del World Parrot Trust, organizzazione a tutela dei pappagalli di tutto il mondo.\r\n\r\nL’abbiamo incontrata e le abbiamo chiesto di raccontarci qualcosa in più sulla salvaguardia di questi splendidi animali e sugli importanti progetti dell’associazione che rappresenta…\r\n\r\nChe cos’è il Word Parrot Trust e quando nasce?\r\n\r\nI pappagalli sono una delle famiglie di uccelli più minacciate al mondo.\r\n\r\nIl World Parrot Trust (WPT) è nato in Inghilterra nel 1989, diventando la prima, e per molti anni, l’unica associazione ad occuparsi esclusivamente della conservazione e del benessere dei pappagalli.\r\n\r\nAd oggi, il WPT ha lavorato su progetti di conservazione in 30 paesi per 50 specie di pappagalli.\r\n\r\nQuando e perchè ha scelto di diventare responsabile della sezione italiana del WPT?\r\n\r\nNel 1997 ho iniziato a interessarmi alle attività del World Parrot Trust ed ho offerto il mio aiuto per tradurre in italiano gli articoli della rivista PsittaScene, che viene inviata agli iscritti. Gradualmente, ho iniziato a collaborare ad altre attività del WPT, finché, nel 2000, sono diventata la responsabile per l’Italia, ed una delle mie priorità è stata quella di creare il primo sito in italiano dedicato ai pappagalli con informazioni approfondite sul loro mantenimento e comportamento. Poco dopo sono diventata membro del Consiglio Direttivo del WPT.\r\n\r\nCristiana Senni è responsabile da molti anni dei World Parrot Trust Italia e\r\n\r\nQuali sono i progetti in atto in questo momento?\r\n\r\nTra i progetti più recenti vi sono gli interventi per la conservazione dei Cacatua sulphurea in Indonesia, che includono diverse sottospecie sull’orlo dell’estinzione. Da 10 anni il WPT gestisce un progetto di conservazione per gli Ara glaucogularis in Bolivia, l’Ara più raro in natura. Lo sviluppo recente è che 6 giovani Ara glaucogularis, allevati in cattività in Inghilterra per la reintroduzione, sono stati da poco trasferiti in Bolivia per essere riabilitati alla vita in natura, e liberati. Questa è la prima volta che si applica un progetto di reintroduzione per gli Ara glaucogularis. Siamo anche molto attivi sui progetti di riabilitazione e liberazione di pappagalli confiscati al commercio illegale, o allevati in cattività per essere liberati. Per esempio, nei prossimi giorni verrà liberato in Uganda un gruppo di pappagalli Cenerini che era stato confiscato in Bulgaria. Abbiamo organizzato il loro rimpatrio in un progetto che vede per la prima volta il trasferimento di pappagalli confiscati in Europa in uno dei loro paesi di origine per essere liberati, che speriamo verrà preso ad esempio da altri paesi quando dovranno gestire dei pappagalli confiscati. Stiamo lavorando sulle reintroduzioni in Costa Rica e Ecuador di Ara macao e ambiguus, e continuiamo a partecipare a progetti a lungo termine, come quello per il Parrocchetto Echo a Mauritius, per il pappagallo del Capo in Sud Africa, per i pappagalli Cenerini in Africa, ed altri ancora.\r\n\r\n \r\n\r\nQual è il progetto che più l’ha entusiasmata in passato?\r\n\r\nE’ difficile sceglierne uno, ma forse uno dei progetti più straordinari è stato quello per il Parrocchetto Echo a Mauritius. Nel 1990, quando il WPT iniziò a sostenere le attività per la conservazione di questa specie, esistevano solo circa 12 esemplari in natura. Una situazione che, all’epoca, molti ritenevano senza speranza. Oggi, grazie agli sforzi di diverse associazioni che hanno collaborato per salvare questo parrocchetto, la popolazione selvatica ha raggiunto un totale di circa 550 esemplari.\r\n\r\n \r\n\r\nCosa può fare nel concreto chi ama questi splendidi animali per aiutarli?\r\n\r\nSi può fare molto, sia per aiutare i pappagalli selvatici che quelli in cattività.\r\n\r\nForse una delle attività più importanti è quella di sensibilizzare e informare sullo stato dei pappagalli in natura e sul mantenimento corretto di quelli in cattività.\r\n\r\nInoltre, si possono sostenere economicamente i progetti di conservazione, e l’iscrizione al World Parrot Trust è un modo per aiutare le nostre attività ed anche per essere aggiornati, tramite la rivista PsittaScene inviata agli iscritti, sulle attività per i pappagalli in natura e per ricevere delle ottime informazioni su quelli in cattività\r\n\r\nInoltre, chi ha la possibilità di viaggiare, può offrirsi come volontario in un progetto di conservazione.\r\n\r\n \r\n\r\nQuali sono secondo lei gli errori più comuni nella gestione dei pappagalli in ambito domestico?\r\n\r\nGli errori sono abbastanza frequenti e di vario tipo. Nella maggior parte dei casi sono causati dalla mancanza di conoscenze o dalla disinformazione, come, per esempio, un’alimentazione basata principalmente sui semi, gabbie troppo piccole, l’isolamento per gran parte della giornata, l’assenza di giochi e arricchimenti per stimolare la mente e il corpo dei pappagalli, l’acquisto di pappagalli non svezzati, e la mancanza di nozioni corrette per gestire nel modo più positivo il comportamento dei pappagalli.\r\n\r\nQuesto è un aspetto sul quale facciamo molta divulgazione in Italia, proprio per cercare di diffondere il più possibile le migliori informazioni su come gestire questi animali, che possono essere molto complessi e impegnativi. Il consiglio che vorrei dare a chi intende acquistare un pappagallo è quello di informarsi il più possibile prima dell’acquisto. Ormai, si trovano molte informazioni sui pappagalli, anche se a volte contrastanti e non sempre affidabili. Bisognerebbe cercare di approfondire, non fermandosi solo ai consigli forniti di chi vende i pappagalli, consultando anche un medico veterinario specializzato in esotici, e usando il buon senso.\r\n\r\nLe specie di taglia medio/grande possono vivere quanto noi, possono essere un impegno a lungo termine che dovrebbe sempre essere valutato con attenzione.\r\n\r\nNei nostri siti sono disponibili molte informazioni:\r\n\r\nwww.parrots.org (in inglese con sezione in lingua italiana)\r\n\r\nPagina Facebook https://www.facebook.com/pages/World-Parrot-Trust-Italia/125881990765388\r\n\r\nForum di discussione: https://www.parrots.org/index.php/forums/viewcategory/61/\r\n\r\n \r\n\r\nQuali obbiettivi si prefigge a breve e a lungo termine?\r\n\r\n Gli obiettivi sono quelli di ripristinare e proteggere le popolazioni selvatiche di pappagalli e loro habitat; sensibilizzare sulle minacce che affrontano molte specie in natura; far cessare il commercio dei pappagalli catturati in natura; informare sul corretto mantenimento dei pappagalli in cattività.\r\n\r\nIntervista di Elena Torre\r\n\r\n