Legambiente: “Un riconoscimento che conferma il grande patrimonio naturalistico dell’Italia.
\r\n
Un Paese simbolo di bellezza e ricco di bellezze da tutelare, salvaguardare e valorizzare”
\r\n \r\n\r\n“L’importante riconoscimento mondiale assegnato all’Etna è la dimostrazione del grande patrimonio naturalistico, culturale e storico che l’Italia possiede. Attualmente il nostro Paese è la nazione con il maggior numero di siti, ben 47, inclusi nella lista dei patrimoni dell’umanità. Una Penisola simbolo di bellezza e ricco di bellezza, come quella del paesaggio, dei luoghi, ma anche quella dei gesti, dei comportamenti e delle idee. E l’Unesco in qualche modo ce lo ha ricordato assegnando un prestigioso riconoscimento al più grande vulcano d’Europa, che ogni richiama ricercatori e turisti per il suo valore naturalistico e scientifico”, così il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza commenta la notizia dell’Etna patrimonio Unesco.\r\n\r\n“Questo risultato – dichiara poi Cogliati Dezza – deve essere un punto di partenza per impegnarsi ancora di più nella tutela, valorizzazione e salvaguardia nelle bellezze del Belpaese, troppo spesso minacciate da fenomeni come ad esempio l’abusivismo, le illegalità o i tagli alla cultura. Puntare sulla bellezza è una chiave fondamentale per capire come il nostro Paese possa ritrovare le idee e la forza per guardare con ottimismo al futuro”,\r\n\r\n \r\n\r\n“Siamo felici – aggiunge Mimmo Fontana, presidente di Legambiente Sicilia – che la nostra iniziativa lanciata nell’ambito di Salvalarte Sicilia abbia avuto un epilogo positivo. Speriamo che questo riconoscimento spinga la Sicilia a superare i gravissimi problemi che hanno caratterizzato la gestione degli altri siti come abbiamo denunciato nei nostri dossier “Unesco alla siciliana”. Solo ieri sono stati chiusi i servizi igienici della Villa del Casale di Piazza Armerina (En), perché l’acqua era contaminata. Bisogna cambiare marcia e andare oltre i riconoscimenti assumendo fino in fondo la responsabilità che discende dal conservare un patrimonio che non è solo nostro ma di tutta l’umanità”.\r\n\r\n \r\n\r\nFonte: L’ufficio Stampa di Legambiente: