Premiati con l’iPad l’Albero-scultura di Ostia, il Teatro del mare di Agrigento e
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il Manifesto ‘Giu’ le reti’ di Palermo
\r\n \r\n\r\n22 maggio 2013 – Una scultura alla biodiversità del mare creata con un nodoso, enorme ramo trovato su una spiaggia di Ostia, un multiforme teatrino dei pupi, versione marinaresca, nato da scatole di scarpe di una classe di Agrigento e, ancora, un manifesto illustrato “Giù le reti” per il lungomare in stato di degrado di via Messina Marine a Palermo: sono i tre lavori vincitori del Concorso per le scuole “Il mare che vorrei”, promosso da Marevivo nell’ambito del progetto nazionale “RiverSea”, realizzato col contributo del Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri.\r\n\r\nNon è stato facile per la giuria – composta da Donatella Bianchi (giornalista e conduttrice tv), Guido Alferj (inviato speciale), Armando Roncaglia (presidente dell’agenzia di comunicazione Gruppo Roncaglia), Marisa Ceccarelli (esperta di educazione ambientale e illustratrice naturalistica) e Rosalba Giugni (presidente Marevivo) – identificare solo tre vincitori: in tutti i lavori – il cui tema era creare, attraverso un disegno, un video o qualsiasi elaborato, una proposta sul mare – è stato subito evidente la forte motivazione, l’impegno dei giovani studenti e dei loro docenti e, in alcuni casi, il coinvolgimento delle famiglie.\r\n\r\nLe scuole risultate vincitrici e che oggi – in occasione della “Giornata Mondiale della Biodiversità” – riceveranno in premio un iPad sono: la prima A dell’Istituto “Mar Rosso” di Ostia (Roma), la quarta A della “Montessori” di San Leone ad Agrigento e la prima D dell’Istituto “Padre Puglisi” di Palermo.\r\n\r\n“Il progetto RiverSea ha selezionato e formato sessanta ragazzi su Roma, Palermo e Agrigento che, poi, a loro volta, sono andati anche nel mondo della scuola per insegnare ad altri giovani a proteggere il mare e i fiumi. Grazie al contributo dei docenti, che si sono entusiasmati a questa idea, è stata l’occasione per creare un momento di riflessione e confronto su temi essenziali ma a volte trascurati e che non trovano spazio nei programmi scolastici”, commenta Laura Gentile, capo progetto di Marevivo.\r\n\r\nCirca ottocento alunni, cinquanta docenti, trentasei classi di scuole primarie e secondarie coinvolte a Roma, Palermo e Agrigento: sono i numeri della fase ‘winter’ di RiverSea, progetto che vuole far emergere la creatività ed il protagonismo dei giovani di oggi e contemporaneamente stimolare stili di vita ecosostenibili, con particolare attenzione al mare e ai fiumi.\r\n\r\nGli istituti che a Roma hanno aderito sono: ‘Angelica Balabanoff’, ‘Mar Rosso’, ‘Ennio Quirino Visconti’, ‘Karol Wojtyla’, ‘Marco Polo’, ‘A.Fanelli – E. Marini’. A Palermo, invece, gli istituti ‘Padre Pino Puglisi’, ‘Quasimodo-Oberdan’, ‘Gregorio Russo’, ‘Francesco Riso’ all’Isola delle Femmine. Infine, ad Agrigento le scuole coinvolte sono ‘Anna Frank’, ‘Antonio Vivaldi’, ‘Roncalli’, ‘Villaggio Mosè – Peruzzo’.\r\n\r\n\r\nIn autunno la quarta e ultima azione “Insieme” sarà realizzata in Sicilia ad Eraclea Minoa, sede dell’omonima Oasi gestita dalla delegazione provinciale Marevivo di Agrigento, da anni punto di riferimento sul territorio per le attività di educazione ed animazione ambientale a livello locale e nazionale.\r\n\r\nL’obiettivo è far emergere lo scambio delle esperienze attraverso un gemellaggio fra le realtà territoriali che hanno realizzato il progetto. Nell’occasione sarà presentato ed illustrato il “Diario del mare“, un reportage composto da foto, video, disegni, elaborati sull’esperienza vissuta dai giovani protagonisti.\r\n\r\nFonte: Marevivo