Esprimono musicalmente un sovraccarico di energia creativa che fonde in un solido stile rock/dance tosti groove di basso, cassa e rullante, con chitarre melodiche ed una voce morbida e calda che spazia da grida potenti a lievi toni cantautorali.
\r\n\r\n\r\n“Un ruolo semplice, consumo e piacere, il nostro peso in oro, nonostante il brillare dei diamanti”\r\n
L’attesa è finita: finalmente “Things”, il singolo d’esordio della band “pump rock”, è sbarcato su youtube con un video decisamente fuori dagli schemi.\r\nThings è un inno autodistruttivo al consumismo e un’ironica rappresentazione dell’ossessione possessiva per le cose.\r\n“A simple role, consumption and pleasure. Our weight in gold, despite the diamonds’ glow”.\r\n“Un ruolo semplice, consumo e piacere, il nostro peso in oro, nonostante il brillare dei diamanti”.\r\nIl videoclip racconta la giornata tipo di un business man di successo senza scrupoli, rappresentato da una scimmia paradossalmente ambigua e fuori luogo ma in perfetta sintonia con il brano e lo stile della band.\r\nConsumi, eccessi e dipendenze sono sintomo e fine ultimo della civiltà moderna, palesarsi negli oggetti, in status symbol, “cose” appunto, piuttosto che negli invididui e negli esseri viventi in generale è una delle grandi piaghe sociali di cui tutti siamo vittime. Il videoclip è caratterizzato da uno stile ironico, sarcastico, e un’immagine volutamente decadente è stata utilizzata per sottolineare proprio la decadenza della società. Privo quasi del tutto di effetti di post produzione, spicca la “palpabilità” e la sincerità con cui la band si sta approcciando al mercato: eccessiva, originale, genuina, d’impatto. Il brano è caratterizzato da un nervoso riff di chitarra sostenuto da un groove di basso e batteria che richiama atmosfere festaiole da dancefloor. Il ritmo incalzante trasmette la voglia di lasciarsi andare in un ballo libero e incontrollato che non segue schemi consueti, esplodendo e frantumandosi con la forza del rock.\r\nDa aprile “Things” è in rotazione su tutti i principali network, in vendita sui principali digital stores quali iTunes e Amazon MP3, ed è possibile ascoltarlo gratuitamente su Deezer e Spotify.\r\nThe Playmore è uno dei più oltraggiosi, ardui ed entusiasmanti tentativi di portare l’assoluta libertà nella musica: una costante lotta per l’armonia partendo da quattro entità completamente diverse, andando oltre ciò che è implicitamente e primariamente stabilito. La loro musica rappresenta un sovraccarico di energia destinata non a distruggere ma creare, quel tipo di energia che fa battere il piede, saltare e scatenarsi.\r\nSu www.theplaymore.com potete unirvi alla loro community, rimanere aggiornati su tutte le news, collegarvi ai vari social, essere parte attiva di The Playmore.
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N.B. The Playmore è libero da contratti di booking e management, i mass media sono invitati a diffondere tale notizia.
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The Playmore è uno dei più oltraggiosi, ardui ed entusiasmanti tentativi di portare l’assoluta democrazia nella musica: una costante lotta per l’armonia partendo da quattroentità completamente diverse, andando oltre ciò che èimplicitamente e primariamente stabilito.Dopo diverse esibizioni dal vivo ed intense sessioni in studio negli ultimi due anni, a Luglio 2012 The Playmore sbarca ai Massive Arts Studios di Milano dove la band registra il primo album, Pump Rock.Esso rappresenta un sovraccarico di energia destinata non a distruggere ma creare, quel tipo di energia che fa battere il piede e saltare e scatenare. Musicalmente Pump Rock diviene un flusso ai cui tosti groove di basso, cassa e rullante si uniscono intense chitarre melodiche, una voce morbida e calda che spazia da grida potenti a lievi toni cantautorali, confluendo infine in un solido stile rock/dance.
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BRO JOE (Bear of love) Ruvido batterista, pompa verso le conclusioni pratiche ed i risultati concreti. Mischia sfumature iraconde ad un cuore tenero. Su di lui gira una leggenda metropolitana secondo cui è in realtà un rapper in incognito, con all’attivo centinaia di collaborazioni con i migliori dj del mondo, e che prima o poi esploderà col suo progetto solista. Habitué della puntualità diversamente applicata, a volte non smussa gli angoli ma incanala le redini sempre verso punti fermi ed essenziali.
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MARFZ (Geek) Bassista e smanettone del gruppo, a lui sono dovute le diavolerie elettroniche e le migliorie tecnologiche. Sempre informato sull’ultimo ritrovato hi-tech, è stato il primo ad applicare il brevetto “PUMP ROCK” alla propria capigliatura, con elevati risultati e tenuta stabilissima. Grafico della band, ha una dote speciale nello spegnere diversi tipi di entusiasmo, ma è sempre attento quando qualcosa non va ed interviene di conseguenza.
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GIAN (Wozy guru) Si presenta in silenzio come uno che non ha la più pallida idea di niente e vi lascia liberi di scoprire cosa viene dopo, siate pronti a tutto quando comincia a parlare. Chitarrista e cancelliere del gruppo, le sue richiestissime metafore create ad hoc nelle riunioni della band risolvono questioni brucianti, o ne aprono altre incomprensibili. Una impossibile freddura o una grande trovata: qualsiasi cosa venga fuori, l’intensità è garantita!
\r\nPIE (Troublemaker) Autoelettosi all’unanimità il piantagrane del gruppo, è la voce e l’ariete di sfondamento. Vulcanico e resistente, risolve molti problemi spinosi – tra cui anche quelli che egli stesso crea – con un colpo di spugna ed una telefonata agli esperti. Inarrestabile e lunatico, fategli spazio e tenetevi pronti a contenerlo, soprattutto se siete ad un party!\r\n\r\nL’AltopArlAntePromoRadio ||| PromoVideo ||| PromoStampa&Web – info@laltoparlante.it 348.3650978\r\n\r\n