‘DELFINI GUARDIANI’ A CAPRI:
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DAL FARO DI PUNTA CARENA AL CASTELLO BARBAROSSA
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PER IMPARARE A PROTEGGERE IL PROPRIO TERRITORIO
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24 maggio la consegna dei ‘diplomi’ presso la Certosa di San Giacomo
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Capri, Il Giglio, Ischia, Ponza, Lampedusa e Linosa mobilitate per il progetto di salvaguardia ambientale
\r\n10 aprile 2013 – In vista dell’estate e delle uscite in mare, i futuri ‘delfini guardiani’ – gli oltre duecento giovani capresi protagonisti del progetto di educazione ambientale di Marevivo per il quarto anno consecutivo – stanno imparando ad individuare, con un’attenta osservazione, dove e come agiscono i ‘datterari’ ed essere poi pronti a segnalarli alla Guardia Costiera. Appena due mesi fa, infatti, i ‘datterari’, ovvero coloro che continuano senza scrupoli ad estrarre il prezioso frutto proibito desertificando fondali, erano in azione a Punta Campanella, oltre allo scempio perpetrato ai Faraglioni.\r\n\r\n \r\n\r\nMa i giovanissimi capresi spaziano a 360°: per capire come avvistare i delfini, in questi mesi così in difficoltà, – ben 94 gli esemplari trovati privi di vita e ancora non sono chiare le cause – si sono spinti fino al faro di Punta Carena, uno dei simboli più cari agli abitanti di Anacapri ma anche uno dei fari più antichi d’Italia che, tutt’oggi, svolge un ruolo strategico nel Mar Tirreno.\r\n\r\nIn questi giorni, i giovanissimi degli istituti comprensivi statali “Vincenzo Gemito” e “Ippolito Nievo” si sono confrontati, grazie a Carlo Doriano, storico guardiano del faro di Capri, con un’occupazione che resiste nonostante la tecnologia e da quella postazione privilegiata hanno avvistato anche rifiuti pericolosi.\r\n\r\n \r\n\r\nTrasformare in eco-sentinelle questi giovani e renderli finalmente protagonisti nella salvaguardia del proprio territorio è l’obiettivo primario di “Delfini Guardiani”, progetto di Marevivo che coinvolge mille ragazzi delle sei perle del Mediterraneo, cioè l’Isola del Giglio, Ponza, Ischia, Lampedusa, Linosa e appunto l’Isola Azzurra.\r\n\r\n \r\n\r\nSotto la guida degli esperti Marevivo, da ottobre a giugno, i futuri “Delfini Guardiani” sono impegnati in ricognizioni in spiaggia, in attività di sea-watching, vanno a scuola dagli artigiani e dai pescatori locali, esplorano i segreti racchiusi nelle rocce e nella flora mediterranea e si cimentano anche come giovani reporter dell’ambiente. Al termine del percorso didattico, dopo aver conosciuto fino in fondo il proprio territorio, i ragazzi riceveranno il distintivo di “guardiani dell’isola”, che darà loro il diritto di presentarsi, senza accompagnatori adulti, alla Capitaneria di Porto o ai Comuni per segnalare eventuali problemi di carattere ambientale.\r\n\r\n \r\n\r\nDopo il laboratorio sui profumi e quello sull’alimentazione, la prossima tappa dei ‘delfini guardiani di Capri’ sarà il Castello Barbarossa, stazione ornitologica e fortezza che si erge sul monte sorvolato dagli uccelli che migrano verso l’Africa.\r\n\r\nGrazie alla disponibilità del soprintendente Fabrizio Vona, la cerimonia conclusiva di consegna dei ‘brevetti’ avverrà il prossimo 24 maggio presso la celebre Certosa di San Giacomo.\r\n\r\nA Capri il progetto “Delfini Guardiani” è realizzato dall’associazione col sostegno dei Comuni di Capri e Anacapri e del Porto Turistico di Capri e si avvale della collaborazione della Capitaneria di Porto, del Corpo Forestale dello Stato, della Marina Militare e di molteplici attori che operano, a vario titolo, sul territorio.\r\n\r\n \r\n\r\nAl fianco dei “delfini guardiani” ci sono Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali di Napoli, Fondazione ‘Axel Munthe’, gli ornitologi dell’Ispra, Museo Cerio, Associazione Capri Outdoor, Amici di Cetrella, Legambiente Capri, Sub Capri, Federazione Vela, Carthusia, Sergio Rubino, Antonio Viva, Foto Flash Capri, Arte fotografica anacaprese, Hotel ‘La Minerva’, Capri Palace, Staiano Autotrasporti, Caremar, Buonocore, i Bagni di Tiberio, Ristorante Villa Verde, Ristorante Virginiello, Luigi e Renato De Gregorio, Sergio Cosentino, Riccardo e Camilla Pecoraro e Mita Medici.\r\n\r\n \r\n\r\nL’esperienza dei Delfini Guardiani – maturata da alcuni anni nelle isole minori del territorio italiano fino a creare un network di giovani attivi nella salvaguardia dell’ambiente – sta dando la possibilità ad isolani e non, a giovani ed adulti, di riappropriarsi di patrimoni naturali e culturali che, altrimenti, rischiano di perdersi o di essere condivisi solo tra i pochi cultori della bellezza di queste piccole terre circondate dai mari.\r\n
Fonte: Ufficio Stampa Marevivo