IL GENE DELLO SPORT\r\nTutto quello che avreste voluto sapere sullo sport e avete osato chiedere\r\nA cura di Silvia Guerriero\r\nBompiani, Collana Overlook, Pagine 190, Prezzo € 15,00\r\nIn libreria 17 aprile 2013\r\n\r\n“Gnocchi si diverte a rovesciare continuamente le attese del lettore.” Paolo Di Stefano, Corriere della Sera\r\n\r\n“Che cosa fa un arbitro quando si accorge di aver sbagliato?”\r\n“Beh, fa quello che fanno in Italia tutte le persone oneste e di buon senso quando si accorgono che il proprio operato ha recato un danno e non è stato di aiuto alcuno alla crescita del Paese e allo sviluppo collettivo, quando si impone una decisione che lasci da parte l’amor proprio e l’interesse personale per far posto al beneficio comune: non si dimette.”\r\n\r\nQuesto libro non è la dissertazione di un accademico su tutti gli sport, ma nasce dal confronto vivo, sul campo, fra Gene Gnocchi e tutti i lettori di “SportWeek” che hanno sempre cercato senza mai riuscirci di conoscere i retroscena, anche piccanti, delle più svariate discipline sportive. Gene Gnocchi, forte della frequentazione e delle amicizie di personaggi come Juan Antonio Samaranch, Michel Platini, Tiger Woods, Don King, Federica Pellegrini, Joseph Blatter, Gianni Petrucci, Silvio Berlusconi, Tania Cagnotto, Alberto Tomba e molti altri, è riuscito a portare alla luce tutto quello che tutti noi abbiamo sempre avuto in animo di chiedere, ma tutte le volte che lo abbiamo chiesto ci è stato detto “non c’è più tempo per altre domande” e ce ne siamo tornati a casa con le pive nel sacco. Ecco, con questo libro finalmente si scoperchia il pentolone, con il consueto spirito di uno scrittore che sa mischiare l’alto e il basso, e raccontare le avventure umane in chiave supremamente onirico-umoristica.\r\n\r\nGene Gnocchiè nato a Fidenza nel 1955. Comico, attore, conduttore, autore televisivo e teatrale. Per Bompiani ha pubblicato Il mondo senza un filo di grasso (2004) e L’invenzione del balcone (2011). Dal 2003 collabora con “SportWeek”, il settimanale della “Gazzetta dello Sport”. Scrive sempre pentendosi e non si è mai imbattuto in felicità altrui. Risulta molto più giovanile dal vero.\r\n\r\n\r\nFonte: Ufficio Stampa Bompiani