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Il tessuto della vita quotidiana, scomposto in istantanee che parlano la lingua del folk, del rock e del pop,
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in un album d’esordio che rappresenta il punto d’arrivo di un percorso durato tre anni per la cantautrice romana.
\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nTAKING CARE (BlackBackCalico Records/M.i.l.k.) “Di molto errare e di una vita di dubbi, di coperte di Linus sempre troppo corte, di reazioni esagerate, di rime baciate evitate con sudore, di partenze, di brutte notizie, di spalle voltate e brevi bellissimi momenti” racconta Taking Care, il debut album di Livia Ferri.\r\n\r\n”Bisogna prendersi cura di sé, e allo stesso tempo avere cura degli altri senza perdersi lungo la strada.”\r\n\r\nCosì la cantautrice romana esplora in 11 brani le sue impressioni sui rapporti tra le persone: amicizie che si trasformano in giochi di potere, la gioia inaspettata dei legami profondi, il mistero di chi riappare solo in sogno, l’inizio e la fine di una relazione, la propria immagine allo specchio. Il filo che collega tutte queste istantanee è la vita vissuta giorno per giorno, rispecchiata dalla scelta di registrare l’intero album in ambienti casalinghi, rumorosi, inadatti e, soprattutto, intimi.\r\n\r\n \r\n\r\nBBC Records e M.i.l.k. ricostruiscono il concetto di etichetta discografica come contenitore di tutti gli aspetti della vita di un’artista: dalla scrittura dei brani, alla produzione dell’album, alla promozione degli eventi dal vivo.\r\n\r\nTaking Care è il primo risultato nato sotto il segno di questa filosofia artistica, che presto coinvolgerà nuovi giovani talenti.\r\n\r\n \r\n\r\nHopefully è un pezzo che nasce con l’inizio di un rapporto. Mi capitava di sentirmi come una spettatrice della mia vita in quel periodo, e usai quella nuova relazione per ancorarmi alla realtà, per orientarmi finalmente verso quello che volevo essere. Il titolo esprime la speranza di riuscire a trovare un equilibrio, un equilibrio nuovo, stabile e che mi permettesse di vivere al meglio quella relazione. Nell’arrangiamento la protagonista è la chitarra acustica: la prima cosa che ho scritto è stato il riff, che mi venne fuori, credo, dal continuo ascolto di Ani Di Franco. Quindi abbiamo optato per degli incastri ritmici con basso e batteria, cercando di mantenere un’atmosfera sognante con l’aiuto delle parti di chitarra elettrica. Spero di essere riuscita ad esprimere tutta la tensione, la gioia e i sentimenti contrastanti che accompagnano la nascita di un rapporto, che sentivo sarebbe stato importante per me, anche se non sapevo ancora in che modo.\r\n\r\n \r\n
liviaferri.org www.facebook.com/liviaferriandband https://soundcloud.com/livia-ferri
\r\n \r\n\r\nLivia Ferri è nata a Roma nel 1986.\r\n\r\nScopre la musica ed il suo potere prodigioso durante i viaggi estivi con il resto della famiglia; la noia dei lunghissimi tragitti in auto per attraversare l’Europa ingannata solo dall’ascolto di centinaia di cassette con il walkman che non la lascia mai sola.\r\n\r\nAl liceo muove i suoi primi difficili passi nella composizione; la solitudine si trasforma in sensibilità e presto Livia impara a conoscere la bellezza della malinconia, temi molto presenti nella sua formazione artistica. Si appassiona al folk americano e al fado e ascolta tutto quello che trova nei negozi di dischi e sul web. Il tempo, in tutte le sue sfumature concettuali, diventa presto l’argomento principale delle sue riflessioni. Finito il liceo, Livia frequenta il Saint Louis College of Music a Roma, dove continua la\r\n\r\nricerca di sicurezza in sé stessa, dove la vita, lentamente, cambia e comincia. Con qualche difficoltà, Livia capisce e riconosce il suo desiderio, il suo prossimo futuro: essere una songwriter. Con l’aiuto degli insegnanti, in particolare Lello Panico, nell’autunno del 2009 inizia a scrivere i primi brani; viene incoraggiata a continuare e a migliorarsi, tanto che, l’anno seguente, le affiancano una band formata da Alessandro Cinelli alla batteria, Francesco Luzzio al basso e Daniele Marcante alle chitarre.\r\n\r\nDopo anni di esperienze sul palco con altri progetti, nell’inverno del 2010 cominciano le prove con la nuova band, i concerti, le decisioni da prendere e dopo due anni duri, densi di eventi formativi (diploma in Songwriting nel 2011) e determinanti accaduti sul lavoro come nella vita privata, in un’estate viene registrato il debut album“Taking Care”.\r\n\r\nUn lutto in famiglia accresce il desiderio di prendersi cura di sé e degli altri, così il bisogno di registrare di Livia viene assecondata dalla neonata etichetta BlackBackCalico. Si crea così, fortunosamente, una squadra di lavoro composta in primo luogo da Livia, la sua band e la produzione, che in un mese registra il disco in salotti, bagni, corridoi e soffitte, ospitati da amici e familiari. Il risultato è un suono pieno di ambiente, a volte impreciso, a volte evocativo e intimo, coincidente con la personalità di Livia e i temi trattati nei brani.