Paolo Sorrentino è sicuramente uno dei registi italiani più interessanti degli ultimi anni, regista che ha riportato all’attenzione di un pubblico internazionale un cinema che sembrava orami agonizzante. E tutto già dai primi quattro film: “L’uomo in più”, “Le conseguenze dell’amore”, “L’amico di famiglia” e “Il Divo” premiato nel 2008 al festival di Cannes. Nonostante sia difficile poter tracciare una vera e propria monografia, individuando in maniera esaustiva uno stile e una poetica per il regista napoletano, Divi&Antidivi – il cinema di Paolo Sorrentino – (a cura di Pierpaolo De Sanctis, Domenico Monetti e Luca Pallanch) che inaugura la collana dedicata al cinema per le edizioni Laboratorio Gutemberg, propone un interessante viaggio nella filmografia di Sorrentino attraverso l’analisi dei suoi personaggi. Veri e propri ritratti di solitudini, come nel caso dei Pisapia protagonisti de “L’uomo in più” o del Giulio Andreotti magistralmente interpretato da Toni Servillo, o il meraviglioso cassiere della mafia de “Le conseguenze dell’amore” o il disgustoso strozzino de “L’amico di famiglia”.\r\n\r\nNelle pagine possiamo godere, oltre che degli esaustivi saggi dei curatori e dell’introduzione di Mario Sesti, anche di interventi di differenti voci da Franco Brocani a Roberto Curti, da Italo Moscati a Flavio De Bernardinis solo per citarne alcuni. Fanno sentire il loro pensiero sul cinema di Sorrentino anche molti dei suoi più importanti collaboratori attraverso una serie di interviste, da quella a Toni Servillo al direttore della fotografia Luca Bigazzi, dai produttori Francesca Cima e Nicola Giuliano allo sceneggiatore Umberto Contarello. Il volume è inoltre arricchito da foto a colori, locandine, scatti di scena, che contribuiscono a rendere più piacevole ed esaustiva la lettura di questo interessantissimo saggio.\r\n\r\n \r\n\r\nDivi&Antidivi -Il cinema di Paolo Sorrentino\r\n\r\na cura di Pierpaolo De Sanctis, Domenico Monetti e Luca Pallanch\r\n\r\nEdizioni Laboratorio Gutemberg\r\n\r\n \r\n\r\nArticolo di: Elena Torre – Cinzia Ciarmatori