Dopo aver aperto i concerti di Franco Battiato a Torino, Bologna, Milano, Roma e Firenze, il 19 marzo il chitarrista e compositore ROBERTO FABBRI sarà in concerto all’Auditorium Parco della Musica di Roma (Sala Petrassi), con il Roberto Fabbri Guitar Quartet & The Four Flowers String Quartet, per presentare al pubblico della sua città il nuovo disco di inediti “NEI TUOI OCCHI” (Sony Classical).\r\n\r\n\r\nIl quartetto chitarristico è composto da Roberto Fabbri, Paolo Bontempi, Leonardo Gallucci e Luigi Sini mentre il quartetto d’archi è formato dalle violiniste Monica Canfora e Roberta Palmigiani, dalla violista Anna Rollando e dalla violoncellista Rossella Zampiron.\r\n\r\n\r\nL’artista ha firmato un contratto con l’etichetta Sony Classical (distribuita da Sony Music in Italia e nel mondo), ed è l’unico italiano che fa parte dell’esclusivo gruppo di chitarristi classici Sony formato da Julian Bream, John Williams, Los Angeles Guitar Quartet e Sharon Isbin.\r\n\r\n\r\n“Nei tuoi occhi” è una raccolta di 17 composizioni inedite in cui ognuna narra una storia, un sentimento, un luogo o un avvenimento con l’obiettivo di riportare la chitarra classica al grande pubblico e negli importanti cartelloni concertistici. Il disco è in vendita nei negozi tradizionali, su iTunes e nei principali digital store.\r\n\r\nIl disco comprende “Fantasia sin palabras”, la composizione commissionata a Roberto Fabbri dal XXVI Festival Internacional Andrés Segovia 2012 di Madrid, dove si è esibito lo scorso 26 ottobre in occasione del 25° anniversario della morte del più grande chitarrista di tutti i tempi.\r\n\r\n\r\n“Nei tuoi occhi” è una chitarra che da sola o in ensemble si racconta e che fondamentalmente narra “storie” in musica. Paesaggi dello spirito, in note. Quello che Fabbri ha registrato è un materiale “luminoso”: sono melodie che si impongono per la spontaneità dei temi, briosi ed effervescenti quando la musica si fa solare, dolcemente chiaroscurati quando esplora le ombre. Fabbri non ha bisogno di rilevante complessità armonica per raccontarsi; è fra i pochissimi oggi che sa “sintetizzarsi” in una inattesa semplicità per noi che ascoltiamo. Inattesa perché grazie alla sensibilità ed alla sua squisita tecnica compositiva non scade assolutamente mai nell’ovvio. Il “piacevole imprevisto” è la cifra musicalmente più raffinata di questo album che rivolto a tutti si farà anche amare per il “ritorno” dello strumento romantico per eccellenza, la chitarra classica.\r\n\r\n\r\nRoberto Fabbri, unico chitarrista classico italiano che sia riuscito a far conoscere, apprezzare e utilizzare la propria metodologia chitarristica a livello mondiale, in particolare in Spagna, è nato a Roma nel 1964. Concertista, compositore, autore e didatta, ha studiato chitarra presso il Conservatorio di Musica “S. Cecilia” di Roma. Alla carriera concertistica ha da sempre affiancato una notevole attività editoriale, collaborando con numerose case editrici (Anthropos, Berben, Playgame, EMR, Warner Bros, Carisch). Le sue oltre 30 pubblicazioni per chitarra sono tradotte in cinque lingue, compreso il cinese, e distribuite in tutto il mondo dalla prestigiosa casa editrice italiana Carisch. Tiene regolarmente concerti e masterclasses, insieme a prestigiosi nomi del panorama chitarristico internazionale, nei più importanti festival chitarristici e nelle più prestigiose sale d’Europa, Stati Uniti, Sud America, Russia ed Asia. È testimonial della prestigiosa liuteria spagnola Josè Ramirez. Nel 2010 Fabbri ha ricevuto degli importanti riconoscimenti: il prestigioso premio “Socio De Honor” al “Festival Internacional Andrés Segovia” di Madrid, e il Premio Speciale Didattica 2010 della casa editrice Carisch per oltre 150.000 copie vendute dei suoi libri.\r\n\r\n Fonte: Parole & Dintorni