\r\n\r\nEsce il 7 febbraio, in formato digitale, il nuovo romanzo di Isaac Marion, The New Hunger, atteso prequel, in cui Marion dimostra ancora una volta il suo talento narrativo “riportando in vita” il mondo di Warm Bodies.\r\n\r\nNew York è ormai un’immensa palude. New Orleans una barriera corallina. Sull’intero paese, devastato da calamità naturali e privo di un governo centrale, incombe il terribile incubo degli zombie che si aggirano ovunque alla ricerca di sopravvissuti da divorare.\r\n\r\nNora e suo fratello Addis, abbandonati dai loro genitori solo con qualche abito e un kit di pronto soccorso, vagano incessantemente da una città all’altra per sfuggire al pericolo di essere derubati o uccisi.\r\n\r\nNel frattempo una ragazza di nome Julie è in viaggio con i suoi genitori alla ricerca di un luogo sicuro dove stabilirsi. Ha solo dodici anni, ma ha visto la sua scuola bruciare e i suoi amici morire. Ha visto suo padre diventare freddo e spietato quanto gli zombie. Tutto quello che realmente desidera è un posto da chiamare casa, anche se non lo sarà mai davvero.\r\n\r\nIntanto da qualche parte nelle vicinanze un uomo si risveglia nel bosco e non ricorda né chi è né dove si trova e perché. Mentre si aggira senza meta si sforza di rammentare dettagli della sua vita ma l’unica cosa che gli viene in mente è una consonante: R. Un nome che inizia con R.\r\n\r\nI personaggi portati in scena da Marion in The New Hunger, già presenti in Warm Bodies, risultano talmente autentici da spingere il lettore a parteggiare tanto per quelli che vogliono salvare il mondo quanto per chi prova semplicemente a sopravvivere.\r\n\r\n \r\n\r\nHanno detto di Warm Bodies:\r\n\r\n «Non avrei mai immaginato di potermi affezionare tanto a uno zombie». \r\n\r\nStephenie Meyer\r\n\r\n«Marion è un autore disarmante, forte di un amaro senso dell’umorismo e di una scrittura vivida e cinematografica. Questo romanzo sugli zombie ha davvero un cuore». \r\n\r\nThe Guardian \r\n\r\n«Warm Bodies è un libro meraviglioso, scritto con grande eleganza, toccante e divertente». \r\n\r\nAudrey Niffenegger, autrice de La moglie dell’uomo che viaggiava nel tempo\r\n\r\n «Warm Bodies è una sarcastica e visionaria metafora del nostro mondo, del moderno paesaggio geografico e umano: non troppo diverso da quello vissuto da Kerouac e dai Ginsberg». \r\n\r\nRuggero Bianchi – TTL – La Stampa\r\n\r\n «Isaac Marion ha rivisitato con maestria il genere degli zombie, avvolgendolo di una patina divertente e insieme romantica». \r\n\r\nValentina Pigmei – Il Messaggero\r\n\r\n \r\n\r\nIsaac Marion è nato a Seattle nel 1981 e vive lì da sempre. Ha svolto decine di lavori fino a quando un suo racconto, I am a zombie filled with love, non è diventato la short story più cliccata d’America dando vita, circa un anno dopo, a Warm Bodies. Personaggio eclettico, Marion divide il suo tempo tra la scrittura, suonare strani strumenti nella sua band, ed esplorare il paese nel suo camper GMC del 1977 (per maggiori informazioni: www.burningbuilding.com – https://isaaacmarion.com ). \r\n\r\n
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Fonte: Fazi Editore