Iole Eulalia Rosa, nata a Lima in Perù, da sempre innamorata del mondo degli animali e della natura, illustratrice per l’infanzia e naturalistica, collabora da anni con case editrici straniere ed italiane.
Per le illustrazione del libro Storie dei Cinque Elementi riceve proprio oggi il premio Un bosco per Kioto assegnato in Campidoglio. L’abbiamo incontrata per voi, ecco cosa ci ha raccontato:
Come hai accolto la notizia del premio Un bosco per Kyoto?\
La notizia di aver ricevuto il premio Un Bosco per Kyoto, mi ha naturalmente reso molto felice, è un grande riconoscimento alle tante energie che si sono unite per dare vita a questo progetto. Personalmente ritengo questo premio molto speciale perché, in questo caso verrà assegnato un duplice premio: uno alle autrici, e uno alle illustrazioni. Il solo fatto che la commissione abbia deciso di voler premiare anche le illustrazioni è per me motivo di grande gioia, spesso questa “arte minore” viene poco considerata, malgrado l’Italia vanti un gran numero di illustratori eccezionali e riconosciuti in tutto il mondo.
Come hai tradotto con una sola immagine intere favole?
Rappresentare un’intera favola in sola illustrazione richiede qualche riflessione in più rispetto a quando si srotola un racconto con più immagini. Questo perché è necessario condensarne il messaggio e allo stesso tempo scegliere un soggetto che sia accattivante. In particolare Storie dei Cinque Elementi ha rappresentato per me una sorta di sfida perché ogni racconto racchiudeva in se un messaggio molto profondo e importante. Nell’ideazione delle illustrazioni ho cercato di cogliere quasi sempre quel momento speciale in cui avviene la presa di coscienza, il cambiamento, il punto di svolta, quel momento della narrazione dove tutto ciò che era stato in precedenza acquista un senso compiuto.
Cosa ha significato per te Storie dei Cinque Elementi?
Per me la realizzazione di questo libro è stato quello che si definisce sincronicità, ovvero l’incontro di persone, intenti e idee affini, nello stesso momento e nello stesso luogo, al fine di realizzare un progetto comune. Qui infatti ho incontrato le autrici Elena Torre ed Anna Marani, con il loro dono della parola scritta, gli editori Roberta Capanni (Romano Editore) e Alessando Troisi (Darwin Edizioni), con la loro mission di produrre buoni libri utili, il WWF Italia, che promuove i progetti a favore della Natura, Cuamm Medici con l’Africa, a fianco dei bambini, coloro ai quali è destinato questo libro.
La cosa davvero sorprendente è stata la straordinaria collaborazione che abbiamo ricevuto dai personaggi dello spettacolo: Fiorello, Elisa, Giorgia, Aldo Giovanni & Giacomo, Raphael Gualazzi, Luca Argentero, Lighea, Maria Laura Baccarini, Neri Marcorè, Sveva Sagramola, Francesco Petretti, Niccolò Fabi, Francesco Facchinetti, Susanna Parigi, Claudia Pandolfi, Antonello Dose e Marco Presta, ognuno di loro ha preso a cuore una favola e l’ha raccontata arricchendo così il libro con due cd allegati. E dietro le quinte, tante altri preziosi collaboratori hanno lavorato con noi per far nascere Storie dei Cinque Elementi.
Continuità e differenze con i tuoi lavori precedenti?
La differenza maggiore con i miei lavori precedenti consiste nel fatto che in questo caso ho preso attivamente parte alla realizzazione del libro e alla sua promozione. Ho potuto conoscere le autrici, abbiamo discusso insieme del progetto e c’è stato uno scambio con chi scrive la storia, che solitamente manca, spesso infatti mi viene inviato il testo da illustrare senza che io abbia alcun contatto con l’autore. Ringrazio Anna ed Elena di avermi accordato piena fiducia per quanto riguarda le tavole illustrate, fidandosi ciecamente del mio lavoro. Inoltre, la mia collaborazione non è terminata alla consegna delle illustrazioni, come spesso accade, infatti, ho potuto seguire la promozione del libro in lungo e in largo per l’Italia prendendo così attivamente parte alla sua diffusione. E’ stato bello far nascere insieme questo “pargolo” e poi vederlo crescere fino ad oggi, mentre si “laurea” a pieni voti ricevendo questo premio!
Vorrei anche aggiungere che il ricavato del libro verrà devoluto in beneficienza a WWF Italia e Cuamm Medici con l’Africa, anche per questo si distingue dai miei lavori precedenti, questo libro ha più di una missione da compiere!
Come ti approcci ad un progetto nuovo?
Un nuovo progetto è sempre entusiasmante, dopo aver preso alcune note tecniche come dimensioni del libro, numero di pagine, tecnica prescelta, ecc., non faccio altro che sedermi comodamente a leggere la storia, mentre leggo, nella mia mente prendono forma personaggi, situazioni, paesaggi e quant’altro venga raccontato nella favola, amo dire che creare immagini per le favole non è qualcosa che faccio, ma qualcosa che semplicemente mi accade.
A cosa stai lavorando?
Per quanto riguarda il mio lavoro in Italia, sto collaborando con Marcia Theophilo al suo romanzo “La Dea Giaguaro”, opera da cui sarà tratta una rappresentazione teatrale. Inoltre sto collaborando ad un progetto davvero entusiasmante, da un’idea di Claudio Bertolaccini, di cui però non posso dire oltre…
Intervista di: Cinzia Ciarmatori