Dopo l’esclusiva per Rolling Stone Italia (https://www.rollingstonemagazine.it/musica/notizie/le-visioni-degli-artemista-in-video/59886) è on line il video del secondo singolo ”Rivoluzione|Stasi” (disponibile su iTunes al link: https://itunes.apple.com/it/album/rivoluzione-stasi-single/id575789694), estratto dall’album Vivere Immobile (2012, Zeta Factory/Venus) della band novarese ARTEMISTA. Noi li abbiamo incontrati ecco cosa ci siamo detti.\r\n\r\nCome il linguaggio cinematografico si sposa alla vostra musica? \r\nSiamo grandi fan di cinema e fumetti, ci piacerebbe moltissimo musicare qualcosa. In realtà qualcosa abbiamo già fatto, ci saranno presto notizie… L’accostamento di “Rivoluzione|Stasi” alle immagini del video è opera di Morgan Silvestri, a noi è subito piaciuto molto la sua visione!\r\n\r\nCi raccontate il dietro le quinte del vostro video? Anche se sarebbe più corretto parlare di un vero e proprio cortometraggio…\r\nSì, in realtà il videoclip fa parte di un progetto più complesso. Il dietro le quinte è stato molto divertente perché tutta la produzione era la stessa di “Fantasma”, il nostro precedente videoclip, e tra noi si è ormai creata una sinergia artistica ed umana. I giorni di ripresa sono stati parecchi ed è stato fantastico vedere crescere il progetto piano piano.\r\n\r\nIn un momento di budget risicati come avete fatto a mettere su un video tanto ambizioso?\r\nIl merito non è solo nostro! Abbiamo avuto la fortuna di collaborare con delle persone fantastiche che hanno creduto nel progetto: la casa di produzione Monkey Factory, i registi Morgan Silvestri e Francesco Collinelli, i costumi di Woostudio. È stata una grande sfida, ma anche una bella soddisfazione.\r\n\r\nCome immaginate il futuro?\r\nUna cosa che abbiamo imparato dall’esperienza è che bisogna sempre essere ottimisti. Al resto ci penserà il karma.\r\n\r\nRivoluzione o stasi?\r\nCredo sarebbe scontato rispondere rivoluzione.\r\n\r\nQuale secondo voi la posizione della musica oggi? Dove sta andando? Che ruolo riveste?\r\nDove sta andando? Bella domanda, ma non credo sia su una buona strada. Ci sono troppe componenti\r\n\r\nCosa vi proponete con questo nuovo lavoro? \r\nLa nostra aspettativa è quella di riuscire a portare in giro la nostra musica arrivando a quanta più gente possibile.\r\n\r\nIntervista di: Elena Torre\r\n\r\n
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