Pietrasanta (LU)_ Un gesto pittorico che descrive uno mondo interiore carico di tensioni e di complesse relazioni. Julia Landrichter, giovane artista austriaca, presenta, dal 24 novembre (inaugurazione ore 18) al 16 dicembre, nella sala delle Grasce del Complesso di Sant’Agostino, dieci opere nelle quali espressione, segno e materia trovano una suggestiva armonia. \r\n\r\n \r\n\r\nLandrichter elimina la barriera tra pensiero e azione. La pittura si fa effusione di materia; la superficie non è semplicemente uno sfondo ma un palcoscenico in cui segni, gocciolamenti, incontri e contaminazioni si assimilano su una struttura compositiva che sembra conciliare una gestualità spontanea e un’ordinata costruzione.\r\n\r\nLe opere esposte sono tutte recenti: sono state realizzate dal 2009 al 2012 attraverso una tecnica mista su compensato marino con applicazioni di ferro ossidato. Come una musica, tradotta in materiali contemporanei, che esulano dal tradizionale, ma che invece evocano le prime composizioni astratte di artisti internazionali del Novecento.\r\n\r\n \r\n\r\nCenni biografici\r\n\r\nJulia E. Landrichter nasce nel 1975 a Vienna (Austria), dove studia medicina per alcuni anni. Nel 1998 si trasferisce in Italia e ottiene nel 2004 il Diploma in Pittura e nel 2007 il Diploma di secondo livello in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Attualmente frequenta il Master di II livello di Inter HED – Internazionalizzazione della higher education – organizzato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore, Facoltà di scienze linguistiche e letteratura straniera di Milano, in collaborazione con CIMEA (Centro Informazioni Mobilità e Equivalenza Accademiche) e fondazione RUI di Roma. Vive e lavora a Carrara.\r\nLa sua infanzia (vissuta tra la vita culturale di Vienna e, nei fine settimana, tra un mondo arcaico e isolato in una piccola valle austriaca), i suoi anni di studio a Firenze, gli scambi tra culture diverse e i frequenti viaggi nella terra del tempo zero in Sud Africa condizionano le sue ricerche artistiche e materiche. Contrasti di sfondi chiari con gesti forti di bitume manifestano l’unione dell’evoluzione spirituale e delle forze primitive.\r\nDal 2005 partecipa a numerose mostre nazionali e internazionali in Turchia, Serbia e Norvegia. I suoi lavori fanno parte di collezioni private in Austria, Norvegia e Italia. Nel 2008 è ospite alla conferenza “Arte e Ferro” a Palazzo dell’Abbondanza (Massa Marittima) e al dibattito “Arte Contemporanea – Vedere con le mani, la scultura contemporanea e i cinque sensi” in Piazza Vittorio Veneto (Saturnia), entrambe curate da Maurizio Vanni.\r\n\r\n \r\n\r\nARTISTA: