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IL POSTALE VINCENZO PARDINI

Liberio Fraterni è un vetturino, è uno degli ultimi a svolgere questo mestiere, ma lo fa con un cavallo di eccezione, Balio; animale\r\n\r\nmisterioso, che viene acquistato da venditori altrettanto misteriosi a un mercato di paese. Balio rivela un carattere forte e ribelle,\r\n\r\nsi dimostra straordinario nel lavoro, tanta la velocità con cui sposta la diligenza. Un cavallo che anticipa l’avvento del motore, e che\r\n\r\nvediamo, tra le altre, impegnato in sfide contro il treno, con cui si confronta in una strada parallela alla ferrovia e contro lo straripare\r\n\r\ndel fiume Serchio, in un giorno di grande tempesta. Balio non vuole stare con gli altri cavalli, vuole stare da solo anche nel traino\r\n\r\ndel veicolo, ma la sua potenza supera di gran lunga quella di due pariglie di trottatori.\r\n\r\nDalla Valle del Serchio, la storia lo porterà a operare sul fronte della guerra del ’15-’18, facendoci intravedere le atrocità di quel conflitto,\r\n\r\ne i fantasmi del caporale Benito Mussolini, del generale Luigi Cadorna, di Francesco Baracca e di Gabriele D’Annunzio. Liberio\r\n\r\nè andato sul fronte a prendere il figlio ferito, che poi aderirà al fascismo e parteciperà alla marcia su Roma, gettandolo nello\r\n\r\nsconforto; uno sconforto che si accentuerà con la fine del suo mestiere e con la fuga misteriosa di Balio, un cavallo che non era mai\r\n\r\ninvecchiato e che sembra essere venuto per far rivivere un mito. Romanzo tra fiaba, storia e realtà che consacra la densa scrittura\r\n\r\ndi Pardini come una delle più potenti e riconoscibili della nostra narrativa. \r\n

 

Grafica Divina

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“Forse, pensò, le cose migliori non si vedono con gli occhi del corpo, ma con quelli di mente e anima”. Vincenzo Pardini

\r\n \r\n\r\nVincenzo Pardini è nato nel 1950 in un paese della Media Val di Serchio e vive oggi a Stabbiano, vicino Lucca. Collabora ai quotidiani “La Nazione” e “Il Giornale”, al supplemento “Tuttolibri” de “La Stampa” e alle riviste “Nuovi Argomenti” e “Paragone”. Ha pubblicato numerosi racconti e romanzi: La volpe bianca (La Pilota, 1981), Il falco d’oro (Mondadori, 1983), Il racconto della luna (Mondadori, 1987), Jodo Cartamigli (Mondadori, 1989), La mappa delle asce (Theoria, 1990), La congiura delle ombre (Theoria, 1991), un testo per ragazzi, Giovale (Bompiani, 1993), Rasoio di guerra (Giunti, 1995), Pumillo il gatto dei boschi (Laterza, 1999), La terza scimmia (Quiritta, 2001), Lettera a Dio (peQuod, 2004), Tra uomini e lupi (peQuod 2005, Premio Viareggio-Répaci) e Il falco d’oro (peQuod 2006). Con Fandango Libri sono usciti: Banda randagia (Fandango, 2010), Il viaggio dell’orsa (Fandango, 2011).\r\n\r\n 

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